“La nascita è un percorso”, salute e diritti dalla parte di mamme e neonati

Medici e rappresentanti delle istituzioni a confronto nell’incontro promosso dall’associazione Amor sul percorso nascita nel Basso Verbano

Generico 2018

Una mattina di studio e dibattito dedicata al percorso nascita, il “cammino” che va dal concepimento al puerperio, in relazione al territorio del Basso Verbano. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Amor, con il patrocinio dei comuni dell’ambito territoriale di Sesto Calende e ha visto la partecipazione di medici e rappresentanti delle istituzioni.

L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sul futuro dell’ospedale Carlo Ondoli di Angera con l’intervento del sindaco, Alessandro Molgora, del direttore generale di Ats Insubra, Lucas Maria Gutierrez che ha ribadito l’impegno dell’azienda per garantire “la migliore assistenza sanitaria possibile per il territorio del Basso Verbano e per l’area del Lago Maggiore in generale” e del consigliere regionale e presidente della Commissione sanità, Emanuele Monti, che ha ricordato le azioni intraprese dalla Regione sul fronte del percorso nascita e la scelta di istituire un tavolo tra ASST, AST, Regione e sindaci per coinvolgere maggiormente il territorio nelle scelte di politica sanitaria.

Monti ha rassicurato inoltre sul ruolo del pronto soccorso dell’Ondoli  “che a differenza di quanto affermato da qualcuno – ha precisato – non è in discussione”.

Dal parto attivo (con l’esperienza della dottoressa Barbara Grandi, “pioniera” in Italia di esperienze come il parto in acqua, in casa e della fisiologia nel percorso nascita) alle novità del percorso nascita dopo le delibere regionali in materia introdotte nel giugno del 2018: un’analisi a più voci sulle necessità della donna e del bambino (ma anche sul ruolo dei padri) nel percorso che accompagna e segue il momento della nascita. Tra i relatori della mattinata anche il professor Gianluigi Gargantini, pediatra e coordinatore del comitato percorso nascita della Regione, Nadia Rovelli, referente ordini della professione ostetrica della Regione Lombardia e Marta Campiotti, Presidente dell’associazione nazionale culturale ostetriche parto a domicilio.

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Il convegno di questa mattina oltre a ricordare il ruolo dell’ospedale Ondoli, punto di riferimento per tutto il Basso Verbano, vuole essere un momento informativo e di partenza per la creazione di una cultura per i cittadini in materia di tutela della salute della donna e dei neonati e sui diritti delle partorienti” ha spiegato Alessandra Doridoni, portavoce dell’associazione Amor.

Durante la mattinata è stata illustrata anche l’iniziativa di istituire il premio Rizzi Golinelli, in memoria delle due storiche ostetriche dell’ospedale angerese che in questa prima edizione sarà assegnato alla dottoressa Maria Magdala Bonini “per il suo impegno e la sua devozione alla pediatria dell’ospedale di Angera”.

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Marzo 2019
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