“Turbo” Openjobmetis nella ripresa: Reggio Emilia crolla alla distanza

Un break nella seconda parte del terzo periodo stronca la resistenza della Grissin Bon e dà a Varese due punti importanti per restare nei piani alti. Cain e Avramovic i grandi protagonisti (92-80)

Openjobmetis Varese - Grissin Bon Reggio Em. 92-80

Prima uno scherzetto di Carnevale, quel 42-42 di metà partita che ha lasciato un po’ di perplessità. Poi la “vera” recita della Openjobmetis, la squadra che stringe le maglie difensive, che sfianca gli avversari quando devono gestire la palla, che vola in campo aperto trovando – qua e là – anche quei tiri da 3 punti che quando arrivano allargano il divario.

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Openjobmetis Varese – Grissin Bon Reggio Em. 92-80 4 di 29

Varese batte Reggio Emilia (92-80), conferma il pronostico della vigilia e soprattutto evita quelle tagliole che sono sempre in agguato dopo una lunga pausa, quando si affronta una squadra pericolante e quando questa avversaria ha appena inserito un paio di novità con l’intento di risalire la china. Ma questa Grissin Bon affidata al caro ex Pillastrini, evidentemente, deve ancora rodarsi al meglio e sulla distanza dei 40′ non può reggere l’impatto della Varese che ci si aspetta. Una squadra in cui Cain è il solito gigante, in cui Avramovic è libero di andare fuori dagli schemi – e stavolta lo fa con grandi risultati, 21 punti con 3 su 4 dall’arco – e in cui sono in tanti – da Scrubb a Tambone, da Ferrero a Salumu, a farsi notare in chiave positiva.

Con questa vittoria la Openjobmetis mantiene la posizione – in attesa degli altri campi – in piena zona playoff, e non è un male con una partita in meno da giocare (ne mancano 10) e con qualche rivale che qua e là lascia per strada punti importanti, vedi la Virtus al sabato sera in attesa di inserire il “crack NBA” Mario Chalmers. O Sassari, che ha rivoluzionato squadra e staff ma si è fatta beffare da Cremona. Varese invece continua a restare se stessa e a trovare al suo interno le armi buone per sgomitare ai piani alti, con tre vittorie nelle ultime quattro e la sola sconfitta a Trento a intervallare la “striscia”.

Insomma, da queste parti si preferisce aspettare chi rimane indietro, anche se obiettivamente Ronnie Moore sta diventando un problema. Il play è tornato dall’America con le stesse difficoltà di quando è partito per un periodo di vacanza, e i due liberi sbagliati nel finale sono – se possibile – una ulteriore conferma di quanto la sua testa stia facendo fatica. Per ora però, si continua con lui, in attesa che si sblocchi, però è evidente che su quella posizione serpeggino diversi dubbi.

Voti biancorossi: Cain domina, Avramovic matura. Ma Moore preoccupa

COLPO D’OCCHIO

Dopo oltre un mese la Enerxenia Arena riapre i battenti per la squadra di casa, la Openjobmetis, e il pubblico torna a riempire gli spalti in gran numero. Molti arrivano all’ultimo, ma alla contesa iniziale ci sono ben più di 4mila persone in tribuna, compresa una discreta e rumorosa pattuglia di tifosi emiliani. Applausi, doverosi, per il coach avversario Stefano Pillastrini che dieci anni fa riportò Varese in Serie A dopo una sola stagione di A2.

PALLA A DUE

C’è una novità nel quintetto di Varese e, come sappiamo, si tratta di una grande rarità: Dominique Archie inizia dalla panchina per via di qualche acciacco fisico, lasciando così il posto tra i cinque a capitan Ferrero, uno dei più in forma. Pillastrini mette subito in campo uno dei nuovi, Dixon, e tiene Richard come subentro; c’è Candi da ala piccola su Scrubb con Cervi pivot.

scrubb basket

LA PARTITA

La Openjobmetis esce molto bene dai “blocchi di partenza” con Cain subito pronto a convertire i passaggi dei compagni e con Scrubb bravo a bucare la marcatura di Candi. Il 19-7 varesino però è illusorio, perché Reggio si rimette subito in carreggiata con il nuovo Dixon a dare gas e soprattutto con Allen che batte la difesa di Avramovic. Così, prima della sirena, i reggiani si ritrovano avanti di un punticino, un po’ a sorpresa: 23-24.
La Grissin Bon allora ci crede e in avvio di secondo quarto strappa anche un +5 che, per fortuna, non diventa più ampio grazie a Tambone e Ferrero, ben più utili e incisivi dei pari-ruolo americani. Così è l’equilibrio a dominare sul parquet, con Reggio che lavora molto bene a rimbalzo e con le due squadre che si sorpassano prima di chiudere – alla sirena – su un salomonico 42-42.
Al ritorno in campo Varese fa le prove di fuga con Scrubb e Salumu ma non sfrutta l’antisportivo ad Allen e viene punita da un Candi ispiratissimo dall’arco. A metà terzo periodo le squadre sono ancora lì, ma Pillastrini è costretto a togliere Dixon a quota quattro falli. La Openjobmetis ha così il segnale che attendeva: negli ultimi 5′ del parziale, i biancorossi di casa piazzano un 18-7 fatto di difesa ferrera, anticipi, contropiedi e qualche tripla – anche quella che sblocca Archie – che porta in carrozza Varese alla terza pausa (70-58).

IL FINALE

Reggio avrebbe tempo di risalire, ma Avramovic e Cain piazzano un 5-0 in avvio di tempo che mette ulteriormente nell’angolo Reggio. Piove sul bagnato per gli ospiti, perché un vivace Salumu costringe al quinto fallo Dixon, e così i minuti successivi sono di festa per Varese che in due occasioni tocca il +17, dominando a rimbalzo con un Cain super e pungendo con guardie e ali in fase d’attacco. La Openjobmetis non dilaga e, forse inconsciamente, si rialza leggermente in vista dell’arrivo anche per via di qualche fischio arbitrale che dà una mano agli inseguitori. Ma al massimo dello sforzo la Grissin Bon arriva a -9 con Aguilar: il tempo però è dalla parte di Varese che passa indenne anche la mano tremula in lunetta (0/2 di Moore a partita ancora aperta) e la chiude sul 92-80. Con il solito Cain.

Caja è contento: “Ripartiti da dove ci eravamo lasciati”

OPENJOBMETIS VARESE – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 92-80
(23-24, 42-42; 70-58)

VARESE: Moore 3 (0-3, 1-5), Avramovic 21 (5-7, 3-4), Scrubb 15 (4-8, 1-3), Ferrero 11 (2-3, 1-4), Cain 19 (9-14); Archie 4 (0-1, 1-3), Iannuzzi 2 (1-2), Salumu 13 (2-4, 2-4), Tambone 4 (2-4). Ne: Gatto, Natali, Verri. All. Caja.
REGGIO EMILIA: Dixon 15 (3-3, 3-6), Allen 8 (1-5, 1-7), Candi 16 (1-4, 4-7), Aguilar 14 (5-7, 1-4), Cervi 4 (1-1); Mussini 3 (0-1, 1-5), Richard 7 (2-5, 1-5), Gaspardo 11 (4-4, 1-2), Ortner 2 (1-2). Ne: Vigori, De Vico. All. Pillastrini.
ARBITRI: Lo Guzzo, Baldini, Vita.
NOTE. Da 2: V 25-46, R 18-32. Da 3: V 9-23, R 12-36. Tl: V 15-25, R 8-10. Rimbalzi: V 44 (19 off., Cain 15), R 33 (13 off., Aguilar 8). Assist: V 19 (Moore 5), R 18 (Allen 5). Perse: V 11 (5 con 2), R 12 (Candi 4). Recuperate: V 10 (Avramovic 5), R 3 (Mussini, Candi, Gaspardo 1). Usc. 5 falli: Dixon. F. antisportivo: Allen (21.39), Ferrero (33.55). Spettatori: 4.289. Incasso: 62.318 euro.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Marzo 2019
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