Linate chiude per tre mesi, cosa succederà intorno a Malpensa?
La superstrada trafficatissima e con incidenti quotidiani, i treni da potenziare, il rumore sotto le rotte di decollo, i parcheggi. Se ne parla da mesi, i sindaci sono preoccupati e intanto, tra gestore ed enti, si lavora su vari aspetti
Il tema è lì dall’autunno scorso: Linate chiude per tre mesi, dal 27 luglio 2019 al 27 ottobre, per lavori necessari sulla pista, e i voli si trasferiscono a Malpensa. Più di millecinquecento voli in più, a far conti di massima.
Oggi, mercoledì 17 aprile 2019, il tema finisce direttamente sulle pagine di Repubblica Milano, a ricordare alla metropoli che la questione non è solo affare della zona appena intorno a Malpensa. Non solo perché Milano detiene la maggioranza della società di gestione, ma anche perché milioni di passeggeri, nell’arco di tre mesi, dovranno accedere all’aeroporto, partire e arrivare.
Primo problema: come andare a Malpensa? Autostrada e superstrada 336
Primo punto da discutere, infatti, è l’accesso allo scalo. La principale via d’accesso è l’autostrada A8 con proseguimento sulla superstrada 336, che da sempre mostra i limiti della progettazione degli anni Ottanta-Novanta, che – nonostante il limite a 90 km/h nella zona più problematica, tra Busto, Gallarate e Cardano – si riflettono in un numero di incidenti elevatissimo. La mancanza di corsia d’emergenza fa sì che anche incidenti senza feriti (ultimo esempio pochi giorni fa) provochino grandi code. Il tema è stato portato anche in Regione e per ora c’è una soluzione possibile: deviare una parte consistente di traffico da Milano sulla A4, da cui s’imbocca il prolungamento della 336, “la Boffalora”, che è stata completata negli anni Duemila, ha caratteristiche moderne e una incidentalità minore. Il problema è il costo del pedaggio (più alto sull’itinerario via A4 che su quello via A8) e il fatto che i gestori sono due, differenti e concorrenti. Dovrebbe metterli d’accordo la politica.
Incidente con feriti in superstrada, all’altezza di Cardano al Campo, estate 2018Come andare a Malpensa? Il treno Malpensa Express
Il servizio ferroviario funziona, ha una buona frequenza, parte da Milano Centrale, Milano Cadorna e Milano Porta Garibaldi, dalle nostre parti fa servizio a Saronno (stazione “hub” della rete FerrovieNord e Ferno-Lonate Pozzolo, dove abitano molti lavoratori, spesso dimenticati quando si parla di flussi di traffico). Il servizio dovrebbe essere potenziato, ma non ci sono dettagli, è ancora allo studio.
Va considerato che il gestore aeroportuale, Sea, sta lavorando da mesi a questi aspetti, per il cosiddetto “bridge” Linate-Malpensa.
Trasferimento voli da Linate a Malpensa: il rumore
Il rumore, in particolare sulle rotte di decollo, è molto sentito nei Comuni intorno all’aeroporto, soprattutto quelli a Nord.Il tema è stato sollevato con forza già dall’autunno scorso, proprio dai sindaci che stanno sotto le rotte e che da vent’anni “battagliano” con gli enti dell’aviazione, che definiscono la ripartizione delle rotte. Ma il tema è sentito anche sulla sponda piemontese, provincia di Novara, già molto attiva nelle contestazioni di fine anni Novanta-inizio Duemila: l’avvocato Ferruccio Galanti, per il Comitato Aerei Varallo Pombia, ha presentato anche un esposto alla Procura di Busto Arsizio contestando la legittimità del trasferimento dei voli da Linate a Malpensa, in mancanza di adeguata valutazione ambientale (l’esposto è sostenuto anche dal consigliere regionale del Piemonte Gianpaolo Andrissi, Movimento 5 Stelle).
Trasferimento voli da Linate a Malpensa: la questione parcheggi
Il tema dei parcheggi è emerso in modo evidente la scorsa estate con lo scandalo dei “parcheggi fantasma”, ma è in realtà storico. Molto è affidato a parking privati intorno all’aeroporto, la stragrande maggioranza nei periodi di picco usa aree straordinarie autorizzate, ma non mancano gli abusi, come emerso appunto con forza nell’estate 2018.
Il gestore aeroportuale Sea potenzierà comunque questo servizio: è previsto un nuovo grande parcheggio a Somma Lombardo, che avrà una capacità di 3700 posti, di cui 2mila disponibilità già in estate.
C’è stato molto dibattito su una operazione-parcheggio a Volandia, lanciata negli ultimi mesi (anche in ottica chiusura di Linate, seppur con tempi strettissimi) e che pare destinata ad essere rinviata.
Quanto ai parcheggi privati, il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria – nei giorni dell’emergenza estiva 2018, incalzato dagli eventi – aveva pensato a una sorta di “bollino di qualità” per gli operatori, ma l’idea è naufragata perché i Comuni non hanno alcun titolo per fare operazioni di questo genere.
Trasferimento volo da Linate a Malpensa: i numeri
Per ora si parla di stime, perché l’offerta commerciale viene definita dalle singole compagnie e potrebbe prevedere qualche modifica: qualche volo di Linate, già operato da Malpensa, potrebbe essere “accorpato”; all’opposto, l’aumento di voli afferenti potrebbe rendere Malpensa più interessante, in quel periodo, e spingere qualche compagnia a introdurre nuovi voli.
Una stima generale prevede il picco estivo nel periodo tra il 29 luglio a il 4 agosto, con 6257 movimenti (calcolati comprendendo i 1736 trasferiti da Linate), con una previsione di 824mila passeggeri. Venerdì 2 agosto è considerato il momento di massimo picco, con 941 movimenti e 125mila passeggeri, con momenti di picco in cui parte un aereo al minuto.
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