Smettere di fumare si può, al Centro antifumo di Arcisate

Sono 6 milioni le persone che muoiono ogni anno per malattie correlate al fumo al mondo. Il dottor Cioffi ricorda il prezioso lavoro del centro che aiuta le persone a d astenersi dal tabacco

sigaretta

“Il fumo di tabacco – afferma il Dott. Isidoro Cioffi, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST Sette Laghi – è uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno, sono 6 milioni le persone che muoiono per malattie correlate al fumo. Per i fumatori si stima infatti una riduzione dell’aspettativa di vita di circa 10 anni e un aumento del rischio di malattie pneumologiche, cardiovascolari e oncologiche tanto maggiore quanto prima si è iniziato a fumare”.

In occasione della giornata mondiale contro il fumo che si celebra domani, venerdì 31 maggio, l’Asst sette Laghi sottolinea il lavoro che viene fatto al Centro Anti Fumo (C.A.F.) di Arcisate, accreditato da Regione Lombardia e censito dall’Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità, con cui collabora per analisi di tipo epidemiologiche.

Il C.A.F.di Arcisate è composto da due medici, uno psicologo, un’infermiera e un assistente sanitario. 

“Nel corso degli anni il Centro Anti Fumo – spiega il Dott. Claudio Tosetto, responsabile del Servizio Prevenzione e Cura delle Dipendenze – ha raggiunto risultati molto soddisfacenti per tutti coloro che hanno manifestato autonomamente la volontà di smettere di fumare e hanno dichiarato di non riuscirci da soli”.

Negli ultimi nove anni, infatti, è stata portata a termine la disassuefazione tabagica nel 77% delle persone che hanno partecipato al trattamento proposto dal Centro Antifumo di Arcisate. Al controllo ad un anno, in particolare, la percentuale di coloro che sono riusciti ad astenersi dal tabacco ha superato il 75%, risultato che rientra nelle fasce più alte delle statistiche nazionali.

In occasione del World No Tobacco Day, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Salute, che ricorre domani 31 maggio, viene posta l’attenzione alla salute dei polmoni.
“Una situazione, quella italiana – spiega la dott.ssa Annalisa Donadini, Dirigente del Dipartimento di Medicina di Comunità di ATS Insubria – che ci spinge a ribadire con forza il nostro appello a NON fumare per tutto l’arco della vita e in particolare in presenza di donne incinta, minori e durante la gravidanza. È importante chiarire che i bambini esposti anche solo al fumo passivo corrono il serio rischio di contrarre asma e infezioni respiratorie”.

La campagna World No Tobacco Day 2019 si propone di incrementare la consapevolezza nella popolazione mondiale, sui molteplici rischi legati al consumo di tabacco dallo sviluppo di patologie polmonari, comprese le malattie respiratorie croniche e il cancro ai polmoni, alle morti tubercolosi correlate, fino alle conseguenze che l’esposizione al fumo passivo provoca a tutte le età.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Maggio 2019
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