La Varesina perde un pezzo di cuore: Albizzati smette
Il capitano delle Fenici dice basta dopo oltre 180 presenze con la maglia rossoblu
(Foto Facebook – Varesina Calcio)
Sono giorni intensi in casa Varesina, salutando una stagione con alti e bassi, programmando un futuro che possa riportare la compagine di Vengono Superiore in Serie D.
Il direttore sportivo Max Di Caro si sta muovendo in anticipo per poter consegnare al confermato mister Marco Spilli una rosa quanto più completa all’inizio della nuova stagione.
Alla guida del gruppo sul campo mancherà però una pedina molto importante: Alessandro Albizzati. Il capitano rossoblu, dopo oltre 180 partite con la casacca delle Fenici ha deciso di appendere le scarpette al chiodo.
Non sarà facile rimpiazzare in campo e soprattutto nello spogliatoio una figura così importante per tutto il mondo della Varesina.
Queste le parole di addio di Albizzati, pubblicate sulla propria bacheca Facebook:
GRAZIE
Grazie in primis a mamma e papà che con enormi sacrifici hanno contribuito in maniera fondamentale a realizzare il mio percorso calcistico.
Grazie a tutti i compagni, allenatori ed addetti ai lavori, che hanno condiviso con me tutti questi anni, da tutti voi ho imparato qualcosa.
Grazie alla famiglia Varesina, perché prima di una squadra, una società, la Varesina è una famiglia.
Grazie alla famiglia Di Caro che mi ha accolto come come fossi loro figlio sin dal primo istante.
Grazie a mister Spilli che per me sarà sempre “bomber”, sei stato il mio capitano e io poi sono diventato capitano della tua squadra, un sogno… spero di non averti mai deluso nonostante i molti errori che ho fatto, sono stati 8 anni emozionanti che mai dimenticherò.
Grazie a Max e Teo, amici, compagni ma soprattutto fratelli.
Un viaggio meraviglioso, iniziato 15 anni fa e che proseguirà per sempre, uno affianco all’altro e mai smetterò di ringraziarvi.
Grazie a mia moglie Vale e alla mia piccola peste per avermi supportato e sopportato nei momenti difficili.
Grazie a Luko anche se non mi facevi le diagonali, non tornavi mai in fase difensiva e mi facevi rosicare.Grazie Varesina Calcio, è stato un onore
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