Nel 2018 tremila varesini si sono trasferiti all’estero

Sono i cancellati dall'anagrafe per trasferimento all'estero censiti dall'Istat. In provincia di Varese lo 0,3% della popolazione, in Italia lo 0,25%.

Generico 2018

I dati li ha raccolti Istat e non dicono quali siano le motivazioni. Se cioè si tratti di giovani che vanno a Londra in cerca di fortuna o di anziani che vogliono godersi la pensione nell’Algarve portoghese. C’è solo un numero: 3.012. Sono le persone i cui nomi sono stati cancellati dagli uffici anagrafe dei comuni del Varesotto nel corso del 2018 perché hanno spostato la residenza all’estero. Possibile anche che non siano persone partite necessariamente lo scorso anno. Ma che, una volta sistemasi oltreconfine, hanno effettuato anche gli aspetti burocratici del trasloco. Il punto è che si tratta di 3,38 persone su mille o, se si preferisce, dello 0,3% della popolazione. Un dato superiore alla media nazionale dello 0,25%. Ecco, comune per comune, una mappa delle partenze.

Come si può notare dalla mappa, il fenomeno ha interessato in misura maggiore i comuni che si trovano nel nord della provincia e lungo la sponda del Lago Maggiore. Mentre nella zona sud orientale della provincia, così come nella cintura a nord del capoluogo, ha avuto un’incidenza minore. Il comune più colpito è stato Tronzano Lago Maggiore, con 16,9 cancellazioni ogni mille residenti, seguito da Masciago Primo con 16,5 e Lavena Ponte Tresa con 15,1. Ci sono però anche alcuni comuni dove non si sono registrati trasferimenti all’estero nel corso del 2018: si tratta di Bedero Valcuvia, Caravate, Castello Cabiaglio, Castelseprio, Cazzago Brabbia, Duno e Vizzola Ticino.

Guardando alle quattro città della provincia, è Gallarate quella con l’incidenza maggiore. Qui le cancellazioni sono state 5,1 ogni mille abitanti. Sopra la media provinciale anche Varese, dove l’incidenza è stata pari a 4,6 trasferimenti all’estero ogni mille residenti. Al di sotto del dato medio, invece, quelli di Saronno e Busto Arsizio, i cui uffici anagrafe hanno dovuto cancellare rispettivamente 2,6 e 1,9 nominativi di cittadini trasferiti all’estero ogni mille abitanti. Come detto, Istat non spiega quali siano i motivi di questi trasferimenti. Significativo, però, il fatto che il dato provinciale, ma anche quello delle principali città con l’esclusione di Busto Arsizio, siano superiori alla media nazionale. Che il Varesotto stia tornando terra di emigrazione, come un secolo fa?

Riccardo Saporiti
riccardo.saporiti@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Luglio 2019
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