Comitato di Varese, per il momento burrasca scongiurata

Il nodo della questione è il nuovo sistema informatico voluto dalla federazione

Bocce varie

Assemblea plenaria delle società del comitato di Varese, indetta a Vergiate all’inizio d’agosto, mese normalmente dedicato alle vacanze, presenza di un consigliere nazionale, nella persona di Moreno Volpi: che cosa sta succedendo? I venti di burrasca preannunciati si stanno scatenando sulle acque dei laghi della Provincia? Per quale motivo?
Sembrerà strano, ma il malessere avvertibile nelle chiacchiere in libertà nei bocciodromi hanno soprattutto un indirizzo: il nuovo sistema informatico che la Federazione italiana bocce, in ossequio agli indirizzi generali emanati dal Coni, farà entrare in vigore dal primo ottobre, data d’inizio del nuovo anno agonistico.

Non c’è nulla di più inquietante per l’animo umano del dover affrontare l’incognito; ciò che non si conosce desta sospetti, apprensioni, timori di non saper superare le difficoltà che, proprio perché sconosciute, diventano enormi, assumono dimensioni smisurate, generano immagini fantasiose senza alcun riferimento alla realtà. Certamente pensare che alcuni, senza alcuna dimestichezza con l’informatica, si possano improvvisare esperti programmatori sarebbe pura follia, ma le parole rassicuranti, prima del presidente del comitato Guido Bianchi, poi di Moreno Volpi, poi di Diego Guerrieri, preposto a illustrare i perimetri entro i quali gli utenti dovranno muoversi per ottemperare ad affiliazioni, iscrizioni alle gare, passaggi di atleti da una società all’altra, risultano positive e il diavolo, dipinto con tinte truci, si rivela, secondo il detto che appartiene da sempre alla cultura popolare, meno brutto di quanto fosse stato ipotizzato.

Quindi burrasca scongiurata e bonaccia incombente? Non proprio, le rimostranze sono intense, le domande sulle ragioni del cambiamento, in chi era avvezzo a ritmi ormai pietrificati dalla consuetudine, sono incalzanti e talvolta intinte nella polemica, seppure improntate alla massima civiltà espositiva – veramente lodevole da parte di tutti la ricerca di esprimere le opinioni divergenti in modo corretto ed educato -, sicuramente in sintonia con la paventata novità. Il fatto che il Comitato abbia organizzato una serie d’incontri con le società, per aiutarle a compiere i primi passi necessari all’impostazione delle attività che dovranno essere affrontate a breve, contribuisce a rasserenare ulteriormente l’atmosfera e a determinare, se non altro, una fiduciosa attesa per l’immediato futuro.

Rimane ancora l’eterno nodo dei criteri scelti per le promozioni e retrocessioni fra le varie categorie. Tutti gli anni, nelle classifiche stagionali, si trovano più atleti con lo stesso punteggio, per i quali diventa arduo trovare un sistema di differenziazione indenne da contestazioni: possibile che rimanga perennemente inascoltato il consiglio di applicare anche per le bocce, come avviene per il tennis, il criterio di assegnare punti sin dal primo incontro disputato in modo tale che si determini una graduatoria scalare senza “pari merito” o “pari demerito”?

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Pubblicato il 12 Agosto 2019
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