Roma ingrata per Varese ai campionati italiani di raffa
Grande visibilità, altissimo livello tecnico, 379 atleti presenti. La Capitale si è rivelata un’esperienza indimenticabile anche per i nostri campioni
Il torbido giallo di Emanuela Lancianese dal titolo emblematico “Roma ingrata”, se letto dal manipolo di raffisti varesini trascinati nell’avventura romana dei Campionati Italiani Assoluti dalla loro brillante classifica locale, non avrebbe lasciato presagire nulla di buono. Lettura o non lettura il risultato è stato decisamente negativo: tutti eliminati alla prima griglia di selezione. La terna di Andreani/Gusmeroli/R.Signorini, la coppia di Addonizio/Albini e i due singolaristi D’Altoè e Giudice si arrestano subito e mestamente riprendono la via verso il nord: l’unico ad entrare nell’elite degli ottavi è Amos Bongio della Renese, decisamente l’ultimo dei Mohicani, ma contrariamente alla vicende del film di Michael Mann, non vede il lieto fine. Ha la sventura d’incappare in quello che sarà poi, in modo imprevedibile, il vincitore: il cagliaritano Roberto Moi, che lo annienta con un perentorio 12-3. Cala il sipario definitivo sui nostri eroi che comunque si trovano in ottima compagnia: il campione del mondo Formicone si ferma ai quarti, sconfitto dal lecchese Brognara, l’altro esponente della Caccialanza Viscusi s’imbatte, pure lui, in Moi e, seppure si batta con il consueto agonismo, viene sconfitto in semifinale per 12-9, né miglior sorte ottiene Mirko Savoretti, fresca medaglia d’oro in coppia agli europei, che in finale ottiene la miseria di 4 punti contro il sardo, scatenato e imbevuto di grazia divina come non mai. Per lui primo titolo italiano assoluto. Nelle coppie prevedibile vittoria di Maurizio Mussini e Luca Ricci, ancora campioni italiani dopo il successo del 2017, contro gli emiliani Luca Cavazzuti e Roberto Vandelli, inatteso, invece, il trionfo della terna cosentina di Domenico Giannotta, Andrea Granata e Fabio Toteda sul trio dei favoritissimi della Caccialanza, formato dai fratelli Marco e Paolo Luraghi e da Davide De Sicot.
Ritorno alla normalità con il femminile, nel quale Elisa Luccarini ottiene il sesto titolo italiano. Le finali si sono disputate presso il Centro Tecnico Federale, hanno avuto l’onore del passaggio televisivo e della presenza, oltre che del presidente De Sanctis e di tutti i dirigenti della FIB, anche del presidente del Coni Giovanni Malagò, a testimoniare un rinato interessamento dei massimi vertici dello sport verso il movimento boccistico. Occorre considerare che a Roma sono confluiti 352 atleti e 16 atlete del settore raffa e, evento inusuale, si sono svolti anche i campionati italiani del tiro progressivo del volo, con il successo di Mauro Roggero e del tiro di precisione della
petanque – vittoria di Jacqueline Grosso -.
Grande visibilità, altissimo livello tecnico, 379 atleti presenti e, seppure ingrata, Roma si è certamente rivelata un’occasione per un’esperienza indimenticabile anche per i campioni varesini.
PILLOLE DI BOCCE
– Lunedì 23 settembre – Crenna – F.lli d’Italia – Finale gara individuale.
– Mercoledì 25 settembre – Gorla – Lonatese – Semifinali gara individuale.
– Venerdì 27 settembre – Ternate – Finale gara individuale.
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