Mille borracce (e un progetto a scuola) per ragazzi e ragazze samaratesi
L'operazione è stata avviata da Francesco Tiziani, insieme a privati e associazioni: subito l'intervento per le scuole medie, ma già si sta lavorando per portarle anche alle primarie
Mille borracce in alluminio riutilizzabili per gli alunni di Samarate. Quattrocento subito, per i ragazzini delle medie, e altre seicento in programma, per estendere il progetto anche alle primarie.
Progetto, e non solo dono: perché dietro l’azione promossa da Francesco Tiziani, biologo, c’è una vera azione educativa, che si sta concertando con le scuole locali.
«Avendo visto che in altri Comuni è stato dato il buon esempio, ho ritenuto di seguirlo anche a Samarate. Perciò ho iniziato un lavoro concreto: raccogliere in paese i fondi necessari a regalare le borracce agli studenti delle nostre scuole. Mi sono rivolto ad imprenditori come Sergio Mazza, a comuni cittadini ed alle associazioni del territorio, senza bandiere di parte. La risposta è stata straordinaria: in poco tempo ho radunato i soldi che servivano. Liberi cittadini hanno dimostrato di avere a cuore il futuro dei nostri ragazzi».
La fase di crowdfunding – per così dire – ha coinvolto una dozzina di privati cittadini, ma anche due associazioni, che hanno allargato molto il sostegno al progetto.
Progetto, dicevamo: «Le borracce non dovevano però essere un regalo fine a se stesso: la collaborazione con gli istituti scolastici era necessaria, cosi ho chiesto di partecipare a questa iniziativa. Loro hanno risposto con eccezionale attenzione: grazie all’aiuto di dirigenti come la Dr.ssa Terrazzan, ne è nato un progetto didattico articolato , completo di presentazioni nelle classi sui temi scientifici collegati alla vita della plastica ed alla corretta gestione dei rifiuti, anche attraverso una app che spazza via dubbi ed errori» (si chama Junker e consente di scannerizzare i codici a barre delle confezioni per sapere al volo come differenziarle).
Il tema della sostituzione delle bottiglie di plastica è aperto anche a Samarate, la politica ci si è un po’ accapigliata (una mozione del Pd a favore, il no dell’amministrazione, altre voci che hanno giudicato la proposta estemporanea). Fatto sta che l’investimento ora diventa reale, per iniziativa “dal basso”.
«La plastica è un materiale difficile da decomporre, si accumula nei mari e negli oceani» richiama Tiziani. «I residui vengono ingeriti da pesci ed animali marini che poi entrano nella catena alimentare umana. Secondo le stime venticinque classi di studenti consumano circa 50mila bottigliette l’anno : il risparmio di rifiuti plastici che si può avere in una città come Samarate è alto. I ragazzi di oggi sono la generazione che domani dovrà sfidare i crescenti problemi ambientali : ho grande fiducia nella loro capacità di capire le cose e di farsi portatori di vero cambiamento. Vorrei iniziare i ragazzi a pensare positivo : cambiare le nostre piccole abitudini individuali è importante perché costituisce il motore dei grandi cambiamenti. “Meno plastica, più natura” sarà lo slogan di questo progetto che nei prossimi giorni vedrà la luce con la cerimonia di consegna delle borracce agli studenti presso le loro scuole».
Come detto, la fase uno del progetto passa dalle scuole medie. Ma già si è al lavoro – concretamente – per estendere anche ad un’altra fascia di età: «L’Associazione Commercianti di Samarate si è da subito dimostrata sensibile e si è offerta di raccogliere i fondi per l’acquisto di una borraccia per ogni alunno delle scuole elementari : saranno seicento, per un totale cittadino di mille. Il progetto didattico verrà costruito anche in questo caso, i contatti sono già ben avviati».
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