Cervo agonizzante nei boschi
È successo vicino all'Osservatorio nel Parco Pineta. I residenti hanno avvisato la polizia che insieme alla Forestale ha soccorso l'animale

Una prima ricostruzione della vicenda parlava di uno sparo a un cervo, lasciato sofferente nei boschi. È accaduto nella notte tra venerdì e sabato a Tradate, nell’area boschiva del Parco Pineta, vicino all’Osservatorio, in via dei Ronchi.
Una zona che non è area di caccia. Alcuni residenti hanno udito i lamenti del cervo, e hanno avvisato la Polizia Locale di Tradate, giunta sul posto al mattino per capire cosa fosse accaduto.
Il cervo, un animale di grossa taglia, era stato ferito all’altezza della coscia. Gli agenti della Polizia Locale hanno quindi avvisato la Polizia Forestale della Provincia che ha sedato il cervo per poter effettuare il trasporto. Intorno alle 14 di sabato l’animale è stato quindi messo in sicurezza in un’apposita cassa in legno e trasportato da un veterinario di Gemonio per le cure necessarie.

(aggiornamento lunedì 28 ottobre 2019)
Solo ad una verifica successiva è stato possibile appurare che l’animale è rimasto vittima di un combattimento con un esemplare più giovane.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giorgio Moroni su Stie replica alle critiche per i trasporti degli studenti: "Pronti a valutare i rimborsi ma ci sono carenze e difficoltà"
DavideCastronno su "Chiediamo ad Anas di abbattere i ruderi all'ingresso di Varese"
ccerfo su Ogni domenica contro l'orrore, a Varese la protesta che non si ferma
Alberto Gelosia su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
“Una zona che non è area di caccia”
A questi idioti va tolta l’arma…al pensiero che questi si muovono sparando a qualsiasi cosa vedono ci sarebbe da andare nei boschi con giubbetto antiproiettile.
Ma possibile che nel 2020 dobbiamo ancora tollerare queste persone che delle regole semplicemente se ne infischiano?