La pioggia non ferma la giornata contro il diabete
L'equipe della diabetologia della Sette Laghi ha visitato più 120 persone, sottoponendole ad esami diagnostici ed ematochimici

Nonostante la pioggia, non si è fermata domenica scorsa, 17 novembre, la marcia contro il Diabete organizzata dalla Diabetologia varesina e dall’associazione Di.Va. (Diabetici Varese), in occasione Giornata mondiale del Diabete, con il patrocinio del Comune di Varese e dal Lions Club Insubria.
Insieme alla dott.ssa Cristina Romano, responsabile della Diabetologia varesina, afferente alla Struttura Complessa di Endocrinologia, diretta dal Prof. Luigi Bartalena, anche la dottoressa Battistina Castiglioni, Direttore della Cardiologia di Tradate e del Dipartimento cardiovascolare dell’ASST dei Sette Laghi.
Tra i cittadini che si sono sottoposti allo screening, completo di misurazione della pressione arteriosa e della glicemia, il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Ad aprire la camminata, invece, è stato il Presidente della Commissione regionale Sanità, Emanuele Monti.
Per tutto il giorno, poi, le dottoresse Romano e Castiglioni, insieme a tutta l’équipe della Diabetologia e ad altri specialisti dell’ASST, a bordo della struttura mobile messa a disposizione dalle società scientifiche nazionali dedicate alla diabetologia, hanno visitato più 120 persone, sottoponendole ad esami diagnostici ed ematochimici.
«L’obiettivo dell’iniziativa – spiega la dott.ssa Romano – è sensibilizzare la popolazione sull’importanza di uno stile di vita sano, basato sull’attività fisica e su una corretta alimentazione, non solo per prevenire l’insorgere del diabete di tipo 2, ma anche per tenerlo sotto controllo in chi ce l’ha».
La Diabetologia del Circolo segue 9mila pazienti solo nell’area varesina, 15mila se si considera anche l’area di Tradate.
«Il diabete è purtroppo una patologia molto diffusa e in crescita, – conclude la Dott.ssa Romano – ma la qualità della vita dei pazienti diabetici è in costante miglioramento, grazie alla ricerca, alla tecnologia e all’adozione di uno stile di vita adeguato. Per questo è ancora più importante sensibilizzare sui principi di una vita e di un’alimentazione sana, perché seguirli permette di evitare l’insorgere della malattia».
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