Più letti e personale altamente specializzato: così ci si prepara all’influenza
I fondi stanziati da Regione Lombardia per affrontare l'emergenza della stagione verranno impiegati in modo diverso dalle due Asst varesine
Più letti per i “subacuti” a Varese, una task force delle emergenze a Busto Arsizio.
Si preparano così le due aziende ospedaliere del territorio ad affrontare l’emergenza influenza che si preannuncia.
La Regione ha stanziato 4 milioni di euro per dotare tutti gli ospedali di mezzi e personale in grado di affrontare l’aumento di attività, soprattutto in pronto soccorso.
«Apriremo 10 letti in più nel reparto di subacuti all’ospedale di Varese – spiega il direttore generale dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli – Attualmente i letti sono 30, che aumentiamo sino a 40 per prepararci all’eventuale iperafflusso». Si tratta di un’offerta ospedaliera di intensità minore gestita dai medici dell’ospedale e da infermieri di una cooperativa esterna.
A Tradate, invece, ha preso avvio il reparto di “degenza breve internistica” sulla scorta dei risultati positivi riscontrati nei 5 anni di operatività al Circolo di Varese : «Il reparto che consente di contenere i giorni di degenza tra i 3 e i 5 grazie a percorsi di “fast track” dedicati – spiega il professor Walter Ageno responsabile del reparto e del Ps di Varese – ha intercettato circa il 10% dei casi da ricoverare del pronto soccorso con un tasso del 40% se ci limitiamo alle patologie dell’area internistica».
A Tradate, quindi, si replica quell’esperienza con 12 letti: 4 di questi, nella primavera prossima, saranno dedicati all’osservazione breve intensifica, così come richiesto per un pronto soccorso con oltre 40.000 accessi all’anno. « Stiamo lavorando per la costruzione dei percorsi agevolati – ha commentato il primario del reparto di degenza breve dottor Molteni – abbiamo una media di ricovero di 7 giorni ma miriamo a ridurre la permanenza per essere più efficaci e dare risposte al pronto soccorso».
Sia a Varese sia a Tradate, infine, verranno riattivati gli ambulatori dei codici bianchi : dalle 8.00 alle 24.00 al Circolo e dalle 8.00 alle 20.00 al Galmarini.
Non parla di letti ma di una diversa organizzazione del personale il dg dell’Asst Valle Olona: « Stiamo ragionando sull’opportunità di creare una task force flessibile che possa intervenire nelle situazioni più delicate per le criticità che si possono presentare durante l’arco dell’anno – spiega Eugenio Porfido – Con i fondi messi a disposizione dalla Regione, vorremmo specializzare alcune figure infermieristiche, tra quelle con maggior esperienza, perché acquisiscano ulteriori competenze e qualifiche per poter operare su tutti i fronti, là dove si crea il problema. Di solito, le risorse aggiuntive servono per assumere personale nuovo da destinare al servizio, ma noi siamo convinti che le emergenze, che capitano sempre e in tutti i reparti, debbano essere gestite dal personale più formato e con esperienza».
Ad Ats Insubria arriveranno oltre 500.000 euro da destinare alle due Asst varesine alla Lariana e alla Mater Domini, in base ai progetti che verranno presentati.
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