Il concorso letterario: “L’amore al tempo del Coronavirus“

La serata finale di premiazione è prevista per domenica 24 maggio a Lavena Ponte Tresa nella Sala Polivalente in via Colombo

Avarie

“L’amore al tempo del Coronavirus“. Così il Concorso “Ti scrivo questa lettera d’amore” potrebbe parafrasare il famoso titolo di Gabriel Garcia Marquez, per presentare il tema della sua Quinta edizione, nell’evento inaugurante la rassegna “Volando verso il Premio 2020” che doveva partire martedì 17 marzo, direttamente dall’Atelier d’arte di Adele Cossi di Luino.

“C’è gente che pensa che tu non esista. Ma è una cosa impossibile da credere: forse non esisti come il sole e gli alberi, ma da qualche parte in questo universo tu ci sei. Cambi forma in continuazione. Sei un pensiero fuggitivo, una frase sussurrata all’orecchio. Sei l‘insieme di gesti, pensieri e parole. Semplicemente, Sei!”.

Con queste parole un concorrente sedicenne della 5a edizione del Premio Letterario della Rondine si rivolge al protagonista del tema di questo Concorso: l’Amore. Compito non facile, scrivere una lettera d’amore di questi tempi popolati più che altro da “haters”, ma ben 703 ragazzi di tutte le età ci si sono cimentati, scegliendo come destinatario della propria missiva “una persona cara, un luogo dell’anima o qualcosa di prezioso per te” come recitava il sottotitolo del tema proposto.

In effetti le lettere hanno rivelato una notevole varietà di argomenti: chi ha scritto alla propria città o a un luogo conosciuto, chi ai nonni (tantissimi), chi ai genitori e chi al ragazzo o alla ragazza del cuore, chi a un amico in carne ed ossa o in pelouche, chi al proprio animale domestico e chi all’amore in astratto, con una molteplicità di registri e di accenti ora commoventi, ora ironici, ora semplici e candidi, ora più cerebrali.

Dobbiamo ringraziare i docenti delle 29 scuole partecipanti che sono riusciti a motivare gli allievi ad esprimersi su questa materia non facile, soprattutto per i ragazzi più giovani.” Esordisce la presidente della Rondine, Aleksandra Damnjanovic, precisando che, come sempre, le lettere sono arrivate da tutta Italia e da due stati esteri e prosegue: “La quinta edizione del Concorso si conclude in un momento d’emergenza, condizionando e pregiudicando molte delle iniziative che di solito caratterizzano la Rassegna “Volando verso il premio”: i laboratori, nel momento in cui le scuole sono chiuse per il contenimento del contagio da coronavirus, le conferenze per la restrizione ad incontri ed assembramenti pubblici e, in generale la proibizione ad organizzare spettacoli e incontri che prevedano un elevato numero di persone.”

Il programma era come sempre nutrito e ambizioso, anche se, per le disposizioni della Sanità, si erano privilegiate le Mostre come quella itinerante intitolata ”Bisogno d’Amore” di Adele Cossi, l’artista luinese di fama internazionale che è, da questa edizione, giurato per la parte artistica e ha inoltre dipinto il soggetto della locandina ufficiale del Concorso; l’esposizione dei Pinocchi, le sorprendenti sculture in legno di Eduardo Brocca Toletti, l’artista di Cremenaga che per la prima volta esponeva le sue opere in questa zona.

La lettura dei testi originali di Carlo Collodi, affidata ai membri dell’Associazione Saltapagina, prevista per l’inaugurazione della mostra e l’intrattenimento musicale per ogni altro evento a cura dei musicisti impegnati per la rassegna “Volando verso il premio”, Natalia Carpenco al violino, Alessandro Natto al pianoforte, Elena Guarneri all’arpa, Clarissa Guarneri al flauto, Patrizia Fasulo al flauto, sono comunque subordinati alle disposizioni delle Autorità in materia di spettacolo.

La serata finale di premiazione, prevista per domenica 24 maggio a Lavena Ponte Tresa nella Sala Polivalente in via Colombo (sopra il Bennet), che prevedeva la presenza del M° Enrico Salvato e della cantante Chiara Mitrio nel recital “Una lunga storia d’amore” sarà con molta probabilità rimandata a settembre (speriamo di no!) nella fiducia che, per allora, le restrizioni connesse al contenimento dell’epidemia siano superate.

I membri dell’Associazione Culturale La Rondine, pur rammaricandosi della vanificazione dello sforzo organizzativo profuso a casa della situazione di forza maggiore, si rivolgono con gratitudine ai concorrenti e ai propri sostenitori, dando appuntamento alle prossime manifestazioni, per celebrare l’amore in tutte le sue mille sfaccettature.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Marzo 2020
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