Sei ragazzi e i loro smartphone: un aiuto che vale più di 816mila euro

Con il contributo di importanti aziende del territorio, il gruppo sta sostenendo l’ospedale di Busto Arsizio, Varese, Saronno e molte altre realtà

teamsafecities coronavirus busto arsizio

Teamsafecities è l’associazione nata dall’idea di sei ragazzi con l’obiettivo di aiutare l’ospedale di Busto Arsizio. Al sorgere dell’emergenza Covid-19 ciascuno di loro ha lanciato una raccolta fondi in aiuto all’ospedale, utilizzando con grande perizia i social network, siti per le raccolte fondi on line e reti di relazioni con le imprese del territorio non pensando, però, di raggiungere un tale risultato: «Ognuno di noi aveva lanciato una raccolti fondi su GoFoundMe dedicata all’ospedale di Busto, ma successivamente, per comodità, abbiamo deciso di unirci raggiungendo una somma non indifferente che ci ha permesso di aiutare diverse realtà» ha spiegato Serena Beltempo che insieme a Susanna Valentini, Elisabetta Maio, Federica Pettinato, Alessandro Barlocco, Federica Aste ha dato vita a Teamsafecities.

Grazie alle donazioni ricevute e alla mediazione di Teamsafecities, l’ospedale di Busto ha raccolto 816mila euro. Di questa ingente somma, oltre 144mila euro sono stati raccolti attraverso la piattaforma GoFundMe con la campagna lanciata dai sei giovani e dedicata al dottor Roberto Stella (https://www.gofundme.com/f/covid19-ospedale-busto-arsizio); mentre la quota restante è stata donata da altri Enti del territorio che, per evitare inconvenienti sul web, hanno preferito devolvere la loro parte direttamente all’IBAN dell’Ospedale.

Oltre a questo immenso aiuto economico, si aggiunge quello offerto da IRCA, l’azienda di prodotti alimentari di Gallarate, che sta donando settimanalmente una grossa somma di denaro. Con queste quote settimanali Teamsafecities ha acquistato i dispositivi medici necessari (dieci fonendoscopi e tre accessori “hands free”) per l’ospedale di Varese, mentre per l’ospedale di Busto Arsizio e quello di Borgosesia (Vercelli) le donazioni vengono impiegate per acquistare DPI e beni di prima necessità (acqua, rasoi, biancheria intima e pettini) per i degenti di Covid-19. L’Ospedale di Saronno invece, sempre tramite il Team, ha ricevuto due bancali di bottigliette d’acqua da Spumador.

Con il contributo di Irca sono stati aiutati anche Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile di Busto e Olgiate, il Centro Polifunzionale per la terza età e l’Istituto La Provvidenza. Vari generi alimentari sono stati devoluti anche alla Caritas di Busto Arsizio e Olgiate Olona, alla mensa dei frati di Busto Arsizio e ai volontari dell’associazione Busto Arsizio Aiuta che ha l’obiettivo di riempire le tavole delle famiglie in difficoltà.

«L’obiettivo della campagna, nata in collaborazione con l’ospedale di Busto, è dare un supporto concreto al servizio sanitario e a tutti gli operatori che sono in prima linea durante questa pandemia. Dobbiamo restare a casa, ma questo non significa che non possiamo fare anche noi la nostra parte» ha affermato il gruppo sotto un post nella loro pagina Instagram.
La somma di tanti piccoli gesti di solidarietà sta portando una grande differenza, ma c’è ancora tantissimo da fare. Per questo i giovani di Teamsafecities, a cui si è aggiunto recentemente Tommaso Colombo, ci tengono a ribadire: «Uniamo gli sforzi e continuiamo a condividere, continuiamo a donare, continuiamo ad aiutare chi ci aiuta!».

Chi sono i sei del team

Susanna Valentini, ho 35 anni e vivo a Busto Arsizio dalla nascita: da cittadina ho voluto rendermi utile per l’Ospedale, gli altri Enti del territorio e in memoria del dott. Stella, medico molto conosciuto nella mia città: per questo motivo ho aperto la raccolta fondi su GoFundMe. Penso che insieme possiamo fare la differenza. Mi occupo di risorse umane per una multinazionale di media e pubblicità di Milano.
@susval85

Elisabetta Maio, nata e cresciuta a Busto Arsizio.
Due anni fa mi sono trasferita a Udine dove lavoro come perfusionista. Ho deciso di unirmi al team per dare un aiuto concreto alla mia città. Siamo distanti ma rimaniamo uniti.
@elisabetta0m

Federica Pettinato, 25 anni, Tradate.
Studentessa di Medicina all’università degli studi dell’insubria e musicista. Partecipo al progetto perché, anche rimanendo a casa, si può fare la propria parte: unendo tanti piccoli sforzi si può sicuramente costruire qualcosa di grande.
@federica_pettinato_

Alessandro Barlocco. 26 anni, nato e cresciuto a Busto Arsizio.
Master in Global Business conseguito a Singapore. Tornato in Italia dopo gli studi e vista la situazione di emergenza che avanzava, ho deciso di dare un contributo alla mia città natale, a cui sono sempre stato legato. Sono sicuro non solo che ce la faremo insieme, ma anche che ripartiremo più forti di prima!
#teamsafecities

Federica Aste, ho 25 anni, nata e cresciuta a Gorla Minore.
Lavoro nelle risorse umane. Master in Strategic Management for Global Business. Che questo progetto possa essere un grande aiuto per gli enti della nostra zona e per ringraziare tutto il personale sanitario.
@astefederica

Serena Beltempo. Nata in Sicilia 31 anni fa
cittadina Olgiatese da quando sono una bambina. Entro nel progetto teamsafecities per dare un contributo all’Ospedale di Busto Arsizio in quanto mia mamma ne ricopre parte attiva. Nella vita sono una piccola Imprenditrice nel campo della moda online. Vendita di articoli di lusso e creatrice di una linea di costumi da bagno.
@missserenella

di
Pubblicato il 16 Aprile 2020
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