Screening sierologico, si parte: hanno aderito in mille

Per tre giorni verranno presi campioni di sangue di residenti su base volontaria per capire chi è venuto a contatto col virus

esami

Non è il tanto discusso “tampone”, che indica se si è contagiosi o meno, piuttosto si tratta di uno “screening“ sierologico, una sorta di campionamento approfondito della cittadinanza su base volontarie per capire chi è entrato in contatto col virus, e da quanto.

Partirà domani, martedì la campagna promossa dal Comune di Cocquio Trevisago dove il sindaco Danilo Centrella, noto medico chirurgo con specializzazione in urologia ha voluto scommettere su questo strumento per assicurare di poter avere il punto della situazione fra i residenti.

Il paese da settimane, infatti, si respira a dir poco apprensione per la situazione all’interno dell’istituto Sacra famiglia dove sono presenti decine di pazienti positivi che si sommano a personale che opera nella casa di cura residenziale per disabili.

Risultato: ad oggi 74 positivi in paese. 

«Desidero informarvi che i test di screening non sono ancora avallati da Regione Lombardia, ma vengono largamente eseguiti in altri paesi e regioni italiane, e hanno puro scopo di studio epidemiologico (in ausilio a tutte le norme che a livello periferico possiamo mettere in atto per evitare il diffondersi della malattia). E’ comunque importante sottolineare che, come da dichiarazione dell’azienda Medical Center srl erogante il servizio, i test su prelievo venoso ematico per ricerca incremento anticorpi (Igg, Iga, Igm Anti Sars-Cov2 in ricerca quantitativa Elisa), possiedono la certificazione CEE ed autorizzazione ad utilizzo», ha spiegato il sindaco in una comunicazione.

«I dati saranno acquisiti e trattati nel pieno rispetto della normativa a tutela della privacy: il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Cocquio Trevisago, nella persona del Sindaco, mentre Medical center srl, che eseguirà i prelievi e le analisi, è stata nominata Responsabile Esterno del trattamento dei dati.
Informo tutti voi inoltre che in questi giorni ho intrapreso una concreta attività informativa con il Sindaco Roberto Francese del Comune di Robbio (PV), con cui condividiamo pienamente gli obiettivi morali e la determinazione nella capillare tutela di tutti gli individui delle nostre comunità. Il Comune di Robbio infatti ha per primo effettuato i test di screening nei cittadini sensibili della sua comunità, e per questo intendiamo procedere all’ unificazione dei dati epidemiologici (sempre nella totale garanzia di anonimato secondo le normative sulla privacy) dei nostri comuni, per una mappatura statistica che potrà essere utile agli studiosi impegnati a valutare la diffusione e la contagiosità del virus COVID 19».

I prelievi, che verranno eseguiti alle palestre delle scuole su oltre 1000 persone tramite infermieri professionali e personale di Croce Rossa Italiana termineranno giovedì e i risultati saranno comunicati in caso di positività ai cittadini interessati nell’arco di 48 ore».

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Pubblicato il 14 Aprile 2020
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