“Sul Masterplan Malpensa i Comuni si sono mossi in ritardo”

Jimmy Pasin critico sull'approccio dei Comuni e in particolare sull'osservazione presentata dal Cuv: "Fuori tema, tocca aspetti che non c'entrano con il piano"

Malpensa Generiche

«Nella osservazione del Cuv si dicono cose che non c’entrano nulla con il Masterplan: osservazione “fuori tema”, su cui il Ministero probabilmente non ha competenza». Sul tema Malpensa torna alla carica Jimmy Pasin, ex assessore sommese sempre attento (in senso critico) al rapporto tra aeroporto e territorio, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture.

Pasin ha preparato un corposo documento, presentato come osservazione al Ministero dell’Ambiente, nell’ambito della procedura di valutazione del Masterplan 2035, che traccia appunto lo scenario dell’aeroporto da qui al 2035. «Un centinaio di pagine, con i riferimenti al documento per renderle più comprensibili a chi le leggerà a roma: mi sono concentrato sugli aspetti che più mi stanno a cuore, le infrastrutture, le strade, i volumi di traffico». Senza dimenticare comunque anche la verifica degli strumenti urbanistici e di programmazione richiamati dal documento del MasterPlan.

Pasin non risparmia però anche critiche alla posizione del Cuv, l’unione dei Comuni aeroportuali: «Dal lavoro ai legami con il territorio, alla richiesta di collegamenti, nelle osservazioni ci sono tanti aspetti che non c’entrano con il Masterplan e che non sono di competenza di Sea» dice Pasin.

Più centrato gli appare il lavoro delle osservazioni comunali: «Quelle presentate da Lonate Pozzolo mi sembrano molto puntuali e precise, pur legate solo all’area di Lonate, anche là dove propongono osservazioni di carattere generale. Quelle dei tre Comuni a Nord di Malpensa (Casorate, Somma e Arsago) mi paiono “senza infamia e senza lode”: una analisi puntata soprattutto su questione formali e giuridiche, più che ambientali, senza approfondimenti».

Dai Comuni alle associazioni, le osservazioni “ad alta velocità” sul Masterplan di Malpensa

In generale Pasin lamenta la lentezza con cui i Comuni si sono mossi, alla luce della scadenza (5 settembre) ancora nel mezzo dell’estate. «Il 18 di giugno c’è stata una presentazione da parte di Sea ai sindaci, a fine giugno il Masterplan è stato depositato ufficialmente. Perché da allora non si è data maggiore pubblicità al piano? Possibile che non si siano incaricati per tempo dei tecnici per redigere una analisi? È spiazzante poi che si passi dalla valutazione “dialogante” del 18 giugno al respingimento di oggi».

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Pubblicato il 08 Settembre 2020
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