Tempo di elezioni all’Università dell’Insubria, ecco i programmi degli studenti
A pochi giorni dalle votazioni abbiamo parlato coi candidati delle liste "Insubria futuro" e "Insubria up" alla rappresentanza nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione e nel Nucleo di valutazione
È sempre più acceso il clima elettorale tra le aule (virtuali) dell’Università degli studi dell’Insubria. Giovedì 19 e venerdì 20 novembre si terranno in modalità telematica le elezioni dei rappresentanti studenteschi di Senato accademico, Consiglio di amministrazione, Nucleo di valutazione, Cus, Consigli di Dipartimento, Consiglio della Scuola di Medicina e Consigli di corso. I rappresentanti resteranno in carica per il prossimo biennio.
A contendersi la rappresentanza nei tre organi principali (Senato accademico, Cda e Nucleo di valutazione) saranno i candidati di sole due liste: “Insubria up” e “Insubria futuro“. Abbiamo parlato coi candidati di entrambe le liste ed ecco quali sono gli argomenti al centro dei loro programmi elettorali.
Con alle spalle una rete di studenti provenienti da gran parte dei dipartimenti, la lista “Insubria up” ha deciso di concentrare il suo programma sulla sostenibilità – tanto ambientale quanto sociale ed economica – e sulla valorizzazione delle strutture. Apertura di nuove aule studio, aree versi e spazi dedicai agli studenti per rendere l’università sempre più un luogo da vivere, queste alcune delle proposte, ma il punto focale del programma è la consapevolezza per i rappresentanti di essere in ogni caso un punto di contatto tra le esigenze degli studenti e gli organi universitari. (Link all’articolo)
La lista “Insubria futuro” è invece composta da studenti e dottorandi del Disuit (Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione del territorio). Si tratta di una lista nuova ma affiatata, con l’obiettivo di dare maggiore rappresentanza alle discipline umanistiche in un contesto – quello dell’Insubria – che per vocazione si è sempre concentrato maggiormente sui corsi di studio tecnici e scientifici. Fondamentale per i candidati di “Insubria futuro” è dare agli studenti maggiori possibilità di inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’instaurazione di legami con le aziende del territorio e l’organizzazione di giornate di recruiting. Il programma elettorale dà ampio spazio anche alla didattica a distanza: «Un valore aggiunto importante – commentano i candidati di “Insubria futuro” – per tutti gli studenti lavoratori e che non possono raggiungere l’università, ma che non può sostituire completamente gli insegnamenti in presenza». (Link all’articolo)
Un testa a testa a colpi di idee e spunti di riflessione, ma parecchio differente rispetto a tutte le campagne elettorali studentesche che in 22 anni si sono svolte nell’ateneo. Senza neppure un incontro, una conferenza o un’assemblea, a causa dell’emergenza sanitaria l’intero agone si è spostato sulle piattaforme digitali. La distanza non ha però reso il confronto meno acceso, e dove non era possibile incontrarsi, i candidati si sono affidati ai post sui social, ai video su YouTube e a tutti gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia per coinvolgere il maggior numero possibile di studenti.
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