“Virtuose e virtuosi in virtuale”: i concerti di musica classica online del Puccini

Il primo concerto si terrà il 7 dicembre, con un concerto registrato nella sede del conservatorio di Gallarate. Si prosegue poi con altri tre appuntamenti

Generica 2020

Dobbiamo restare a casa? E la musica arriva a casa nostra! Potrebbe essere questa la sintesi di quanto sta per offrire il Conservatorio “G.Puccini” di Gallarate con “Virtuose e virtuosi in virtuale”, una serie di concerti che verranno trasmessi su un canale Youtube dedicato.

Dalla Sala Mozart dell’istituto musicale di via Dante a Gallarate, equipaggiata con strumentazione di prim’ordine, giovani virtuose e virtuosi eseguiranno brani di varie epoche e stili.

«La musica solleva lo spirito, ne abbiamo estremo bisogno. Abbiamo bisogno anche di vedere che si continua a lavorare, i giovani continuano a impegnarsi, si continua a coltivare la bellezza, la cultura, con dedizione e sguardo rivolto al futuro», dicono i Maestri Alberto Nones e Irene Veneziano, docenti dell’istituto che sono tra gli organizzatori dell’iniziativa.

Il primo concerto (7 dicembre, ore 20.30) sarà tenuto dalla pianista Aurora Avveduto, che eseguirà un programma tutto incentrato sull’autunno, con brani di compositori che spaziano dagli amati Tchaikovsky, Piazzolla e Albeniz, ai meno eseguiti John Cage e soprattutto alla compositrice Cécile Chaminade (1857-1944), fino al contemporaneo Federico Maria Sardelli.

«Perché la musica è viva, e tutta da scoprire e riscoprire», continuano gli organizzatori. «Poi avremo due altri concerti pianistici, per quello che insomma si prefigura come un lunedì del ‘Puccini’ a tutta musica», proseguono, illustrando quello che pare un vero e proprio cartellone di concerti (durata: «25-40 minuti, tempi adatti allo strumento online»), un’offerta concertistica rivolta non solo alla cittadinanza ma anche a tutta la comunità online, potenzialmente senza confini. «Questi brevi concerti – tengono a specificare gli organizzatori – saranno tipicamente introdotti da una presentazione dei brani affidata a chi suona, per abbattere quelle barriere che purtroppo rischiano di far sentire la musica classica non un patrimonio comune, ma qualcosa di élite. Questa musica invece è di tutti noi, e spesso bastano poche parole, ben concepite e comunicate, per iscritto o meglio ancora a voce, per renderla più vicina».

Va detto che già durante la prima ondata della pandemia il “Puccini”, sotto la guida del suo storico direttore M° Sergio Gianzini, il quale è appena andato in pensione, aveva fatto sentire la sua voce, continuando le attività in teledidattica e offrendo anche un primo assaggio di esecuzioni online durante il lockdown. Ora, con il nuovo direttore M° Carlo Balzaretti, già direttore ai conservatori di Brescia e Como (e compositore, pianista, ex enfant prodige), il “Puccini” rilancia. «Offriremo dei concerti in cui i nostri studenti si mettono in gioco. È quantomai importante per loro fare un’esperienza della ribalta, seppur virtuale, e misurarsi con le nuove tecnologie e l’ambiente di ripresa audio e video», spiega il Maestro Balzaretti, che conclude: «Collegatevi con noi, e vedrete, e sentirete! Il 7 dicembre, l’apertura della Scala quest’anno è a Gallarate! Detto naturalmente con un sorriso, ma mettendoci tutto il nostro entusiasmo e tutto il nostro impegno».

L’appuntamento è quindi sul canale Youtube di “Virtuose e virtuosi in virtuale”, per lunedì 7 dicembre 2020, e poi i lunedì a seguire: il 14 dicembre le giovanissime Beatrice Di Stefano e Viktoria Esposito, 21 dicembre Gabriele Rizzo (classe 2009). Giovedì 24 dicembre concerto della vigilia di Natale con il Duo Omonòos, Silvia Gatti e Gabriele Salemi: vivendo nella stessa casa potranno proporre un concerto al pianoforte a quattro mani.

Il logo (qui completo) è opera della musicista Aurora Avveduto, che ha rappresentato due musicisti maschio e femmina, le lettere C e P (CP per Conservatorio Puccini, ma anche PC inteso come strumento) oltre a una serie di altri simboli al posto dei “semi” delle carte.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 01 Dicembre 2020
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