Il Ciofs avvia due progetti per il benessere mentale di formatori e allievi
L’obiettivo è migliorare l’apprendimento socio-emotivo, la resilienza e la relazione docente-studente fortemente provati dalle restrizioni del coronavirus
Di fronte alle criticità e alle incertezze di questo periodo caratterizzato dalla emergenza Covid, il centro di formazione professionale CIOFS di Castellanza attiva un progetto per la promozione del benessere socio-emotivo e della salute mentale dei propri formatori dei propri allievi e delle relative famiglie.
Si tratta di Promehs, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus Plus e realizzato dall’Università Milano-Bicocca come capofila di una rete di autorità pubbliche, network scientifici e associazioni di sette Paesi (oltre l’Italia, anche Malta, la Croazia, il Portogallo, la Grecia, la Lettonia e la Romania). Al progetto, al quale partecipano anche il MIUR e l’Ufficio Scolastico della Lombardia, prevede: formazione dei formatori per l’acquisizione di competenze e tecniche di intervento sugli allievi, la successiva sperimentazione di tecniche l’intervento con gli allievi, un’ azione di monitoraggio/supervisione da parte degli esperti dell’Università.
L’obiettivo è migliorare l’apprendimento socio-emotivo, la resilienza e la relazione docente-studente. Nel caso degli studenti, atteso anche un miglioramento del rendimento scolastico e una riduzione dei problemi di comportamento. Per quanto riguarda gli insegnanti, invece, tra i risultati attesi ci sono anche la crescita della soddisfazione lavorativa e la riduzione dello stress.
Sempre per affrontare le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, col mese di febbraio il CFP delle salesiane organizza per gli allievi del 3° e 4° anno del settore Sala Bar un’esperienza di Alternanza Formativa Protetta: infatti per ora risulta impossibile attivare i tirocini in questo particolare settore viste le limitazioni vigenti. Per un mese intero i ragazzi non solo condurranno in autonomia il servizio di Bar e la ristorazione interna del Centro a favore degli altri allievi presenti sperimentando così direttamente la gestione di un esercizio di ristorazione, ma approfondiranno tutti gli aspetti correlati (Igiene e sicurezza alimentare, Marketing, Gestione merci/approvvigionamento/magazzino Gestione Amministrativa, ecc.). Per questo sono stati invitati esperti aziendali del settore anche per sostenere l’ambito ristorativo, fortemente colpito dall’emergenza sanitaria.
«Sono due modalità – dichiara Antonio Sassi direttore del CFP – che rendono attuale e operativo il modello salesiano, il metodo preventivo, la centralità dell’educazione e la valorizzazione del lavoro come leva formativa, proprio all’interno della Settimana dell’Educazione e in vista della festa di don Bosco del 31 gennaio».
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