Sala (Lega): “Solidarietà e vicinanza a ristoratori ed esercenti di Saronno”
Il consigliere comunale leghista solidarizza con i proprietari e gestori di ristoranti e bar: "Chi protesta sta cercando di tornare a galla con dignità: non vuole assistenzialismo"

«Da imprenditore non posso che comprendere le motivazioni della protesta messa in atto dai ristoratori e dagli esercenti del settore. Ho avuto modo di ascoltare, sia attraverso i media che di persona, le storie di chi, con un’attività propria si è visto prosciugare i risparmi di una vita per mantenere in vita la propria impresa, nella speranza di poter sopravvivere nell’attesa di tornare ad una normalità che a questo punto nessuno è in grado di garantire né con i tempi né con i metodi. Ciò che accomuna tutte queste persone è la rabbia verso chi non sta facendo nulla per impedire lo sfascio di un intero settore». (foto di repertorio)
Anche Claudio Sala, consigliere comunale Lega Lombarda Saronno, si schiera a favore della protesta dei ristoratori e degli esercenti del settore, alcuni dei quali hanno deciso di riaprire al pubblico i propri locali.
«Dal Governo sono giunte solo promesse – dice Sala – ma nella realtà dei fatti gli unici mezzi messi a disposizione dallo Stato, i famigerati ristori, non sono stati nemmeno sufficienti per pagare le bollette. Questo Governo incentiva l’acquisto di monopattini e biciclette, ma lascia morire di fame imprese e famiglie».
«Nessuno nega la crisi sanitaria – continua il consigliere leghista – ma anche quella economica è altrettanto grave e soprattutto non deve essere considerata come una parentesi, perché in gioco c’è il futuro economico delle prossime generazioni. Tutte quelle attività a conduzione familiare, che si tramandano di padre in figlio e di generazione in generazione, rischiano oggi di morire; un governo serio ha invece il dovere di garantirne la sopravvivenza, come accade per esempio in Germania dove i ristori, quelli seri, garantiscono un rimborso del 70% in relazione alla perdita di fatturato subita e in tempi molto rapidi».
«I ristoratori che oggi protestano non stanno chiedendo l’elemosina – conclude Sala- stanno cercando di poter tornare a galla con dignità: non vogliono assistenzialismo. I nostri imprenditori vogliono solo lavorare ed essere messi in condizione di poterlo fare. Questi imprenditori meritano tutto il nostro sostegno e la nostra comprensione, senza se e senza ma; chi condanna questa protesta è complice di uno Stato che sta voltando le spalle a imprese e famiglie. Personalmente mi auguro che il sindaco della mia città si rechi in uno di queste attività che hanno aderito alla protesta in Saronno, per mostrare tutta la propria vicinanza e solidarietà».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Polizia Locale in stazione, la Lombardia vuole estendere la sperimentazione
carlo_colombo su Ad Azzate aumenta la tassa rifiuti, l'opposizione: "Un errore restare in Coinger"
frenand su Violentata dal marito dovrà restituire i benefici per la prima casa: “Non è un fatto grave”
Somaini Emanuela Ermelina su Appunti sparsi di degenza di un ex medico ospedaliero: il dr Gianfrate racconta la sua esperienza al Circolo di Varese
Lualua su Vasca chiusa da un mese alla piscina Manara di Busto Arsizio. L'assessore: "Forus rimborsi"
Stefania Radman su L'appello ai varesini del sindaco di Borodianka: "Abbiamo bisogno di computer per mantenere in vita la città"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.