Arrivano i semafori a chiamata: attraversamenti pedonali più sicuri a Porto Ceresio
A breve altri semafori saranno posizionati davanti all'asilo e tra il parcheggio di via Roma e il lungolago

Nonostante il commissariamento, a Porto Ceresio proseguono una serie di interventi che erano già stati programmati dall’amministrazione guidata da Jenny Santi.
In questi giorni sono stati posizionati i semafori a chiamata davanti alla stazione ferroviaria, per consentire l’attraversamento in sicurezza tra il pontile della navigazione e la stazione.
«A breve – annuncia l’ex sindaco – verranno collocati semafori a chiamata davanti all’asilo e tra il parcheggio di via Roma e il lungolago. Prosegue così il progetto sulla sicurezza delle strade a Porto Ceresio che risale al 2019. Essendo le due strade rispettivamente di competenza provinciale e di Anas l’iter autorizzativo è stato molto lungo».
«Per quanto riguarda la Sp61, la provinciale che collega Porto Ceresio a lavena Ponte Tresa, il semaforo a chiamata è stato finanziato al 80% dalla provincia di Varese, come da accordi presi nel tavolo di lavoro sulla sicurezza di tale strada, tavolo che era stato istituito nel 2019 su richiesta mia e degli altri sindaci dei territori attraversati dalla provinciale – spiega Jenny Santi – Per quanto riguarda la SS 344, si tratta del posizionamento di due semafori, sempre a chiamata, uno di fronte all’ingresso della scuola materna, al fine di agevolare l’attraversamento in sicurezza di bambini e genitori, il secondo di fronte al parcheggio di piazzale Appiani, il più grande di Porto Ceresio da cui cittadini e turisti raggiungono il vicino lungolago».
Il progetto prevedeva anche altre misure sia per la Sp61 (nel tratto tra vie Cantine e via Casamora), sia per la Ss344: «Avevamo chiesto la possibilità di posizionare un autovelox fisso quale deterrente per l’alta velocità – aggiunge l’ex sindaco – A differenza dei semafori a chiamata però quest’ultimo intervento non è ancora stato autorizzato».
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