In chiesa con il coronavirus. “Situazione di fragilità che viene seguita”
Ha fatto molto scalpore la notizia della donna in chiesa nonostante fosse positiva al coronavirus. Al di là delle sanzioni, alle spalle c'è un caso specifico e seguito

Ha fatto molto discutere la notizia della donna che a Somma Lombardo è stata fermata dai carabinieri sabato scorso mentre partecipava a una messa nella chiesa di Mezzana, nonostante fosse positiva al Covid.
Segnalata dal suo medico di base, la donna è stata poi accompagnata in ospedale e ricoverata, perché in stato confusionale: il comportamento infatti non è dettato da incoscienza o “semplice” disinteresse per le regole, ma da difficoltà ormai acclarate.
La precisazione è importante: i carabinieri sono intervenuti subito, su segnalazione, ma il caso va oltre il solo episodio ed è noto. «È una situazione di difficoltà, ma che viene seguita con attenzione ed equilibrio, come sempre quando si tratta di persone fragili» spiega il sindaco Stefano Bellaria, che è informato sulla vicenda.
La donna è accompagnata da un amministrazione di sostegno, dai medici ma anche dai servizi sociali dello stesso Comune. Certo c’è una quota di preoccupazione, tra chi abita a Somma e ha lamentato il comportamento della donna, che è asintomatica. Ma l’attenzione dei servizi sociali è alta, per evitare che si ripetano episodi simili e ci siano rischi sanitari, ma contemporaneamente con l’attenzione a tutelare la persona coinvolta, senza arrivare a provvedimenti limitativi della libertà personale, che sono stabiliti da un giudice e hanno paletti rigidi.
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