Simone e gli altri: quella disabilità che per i vaccini non esiste

La testimonianza di Simone Gambirasio, all'avvio della campagna vaccinale per i più fragili, è sconfortante: ma molte le segnalazioni anche dai nostri lettori. Ecco cosa succede, dalle loro parole

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Il suo post di Facebook non potevamo non vederlo: quello che ha scritto Simone Gambirasio, che noi conosciamo bene perché è stato a lungo nella grande famiglia di Varesenews e ora si fa strada nel management ad alto tasso tecnologico milanese, è un pugno nello stomaco e ci fa soffrire perchè da settimane attendavamo che riuscisse ad arrivare anche per lui il momento del vaccino, che per persone come lui è salvavita: Fa parte infatti di “quelli della 104” il codice delle fragilità gravi.

Ma, nel giorno in cui Regione Lombardia ha aperto la possibilità di iscrizione alla campagna vaccinale anche per loro, l’amara scoperta è che nelle liste della Regione loro non esistevano.

Qui sotto, vi riportiamo il post – come sempre chiaro e ben scritto, perchè è il suo mestiere – di Simone, ma  non è solo la sua testimonianza a importarci: in queste ore ci sono arrivate diverse segnalazioni dello stesso tenore da voi lettori, che in fondo potete leggere.

Ricapitolando.
Sono disabile dal giorno in cui sono nato. Sono anche un disabile di quelli “rompicoglioni”, insomma di quelli che si fanno notare.
Di quelli che in Regione, sui treni, sui mezzi, han capito benissimo che non è il caso di far arrabbiare perché sanno far valere i propri diritti. Osano esistere. Non sono ancora vaccinato, perché prima era più importante vaccinare gli altri. Tutto bene, tutto ok. Io ho problematiche respiratorie e richiedo assistenza, ma siamo in una pandemia globale vorrai mica infastidire i normodotati che salvano il mondo… tipo gli avvocati o i sindaci. Attendo zitto zitto, buono buono.
All’improvviso Regione Lombardia, presa da una sferzata di lucidità o temporaneamente messa sotto il commissariamento di Chiara Ferragni, dice che dal 9 di aprile i disabili possono prenotarsi.

Tutto organizzato, tutto bello, useranno le liste INPS di chi ha la 104, per verificare chi abbia diritto. Io modestamente, la 104 la ho da quando son nato, sono un disabile 110 e lode. Anzi, vi dirò di più. Pur avendo una disabilità irreversibile, sono stato anche ricontrollato due volte dalla Regione, mica di esser stato miracolato e gabbare il fisco come falso invalido. Anche quel controllino (cammini? no, ok ciao) l’ho passato liscio due volte: disabile, disabilissimo.
Di quelli che per lavorare devono farsi scrivere “ma con residue capacità lavorative”.

Residue eh, faccio il manager per le multinazionali, ma le residue capacità lavorative le ho. Ieri a mezzanotte ho provato a iscrivermi a Regione Lombardia, felice di potermi vaccinare, felice di uno Stato che finalmente mi garantisce. Come direbbe Britney Spears: “Ooooops”, non sono più disabile. Nelle liste il mio nome non c’è. Mica solo il mio, perché vedo dai commenti su Facebook di non essere l’unico. Panico, vero, il panico di uno che dopo un anno chiuso in casa vede l’orizzonte e all’improvviso tagliano ai titoli di coda.

In ordine:
Rimango collegato al numero verde, la linea cade cinque volte.
Riescono a rispondere, e mi dicono che non sono nella lista dei disabili. Sparito.
Mi dicono di chiamare il mio medico di base, che opera a Cairate ma ha un tempo d’attesa che manco il numero del vaccino COVID.
Dopo aver scritto una mail, lasciato un messaggio in segreteria e richiamato più volte il mio medico di base mi dice “No non è vero, la Regione dice bugie, io non ho nessuna lista ho controllato non saprei dove inserirla”.
Dopo aver letto quel che scrive il sito della Regione, ovvero che in caso un disabile “scompaia” deve essere il medico di medicina generale a reinserirlo, mi risponde “proverò a capire, le farò sapere”.

Quindi insomma, non sono più disabile, a saperlo prima avrei invocato prima sta pandemia. Una Regione che pur di non vaccinarmi, sa fare miracoli. Congratulazioni.

 

LE PAROLE DI EMANUELE MONTI, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SANITA’ IN REGIONE LOMBARDIA

Per correttezza, riportiamo il commento lasciato su Facebook da Emanuele Monti, presidente della commissione sanità in Regione Lombardia, in calce al post sull’articolo. Speriamo possa essere di aiuto.

 

Vogliamo spiegare che le liste sono state comunicate da INPS e non da Regione Lombardia? Si può spiegare alle persone come Simone che chiamando il numero verde o scrivendo /chiamando il Vax manager di ATS Insubria istituito proprio per risolvere problematiche come questa viene subito gestita la vaccinazione ? Perché bisogna strumentalizzare tutto ? Usiamo i canali di informazione per dare indicazioni utili, se non viene fatto lo farò io nuovamente oltre alla nota stampa inviata ieri proprio su questo argomento avendo seguito personalmente decine di casi di liste sbagliate dell’INPS E TUTTI RISOLTI RAPIDAMENTE ! Basta che seguite le indicazioni pubblicate correttamente sul sito di regione o ATS Insubria 

 

 

LE TESTIMONIANZE DEI LETTORI DI VARESENEWS

7.

Buongiorno raccolgo l’invito di Simone Gambirasio e vi segnalo lo stesso identico problema per prenotazione vaccino. Anche mio figlio ha il riconiscimento legge 104 dal 2011 quindi non digitalizzato quindi non in elenco. Concordando con tutto ciò che ha scritto Simone mi permetto di segnalare alcune cose su alcuni commenti letti su fb. Prima di tutto non farei una differenza tra sanitari e amministrativi a livello di incompetenza perchè errori ma anche cose buone sono state fatte da entrambe le parti. Poi vorrei segnalare che il vax manager ats insubria col quale ho personalmente parlato è stato gentile e non solo, che poco servirebbe.

Ma è stato chiaro e mi ha subito spiegato quale è il problema degli elenchi carenti e questo subito venerdì mattina. Le soluzioni ci sono ci vuole ahimè il tempo di metterle in pratica. Una di queste sarebbe coinvolgere i medici curanti che segnalino i pz fragili e Legge 104 perché possono farlo. Un’altra soluzione sarebbe estrapolare i dati dal sistema anagrafe regionale lombarda NAR che riporta esenzione per invalidità per ogni soggetto che lo é, perchè vorrei ricordare a tutti che non ogni disabile ha ottenuto o chiesto la legge 104 e cosa facciamo lì lasciamo fuori? E i bambini? Coinvolgere i pediatri di libera scelta e i medici. Ogni medico sa quali sono i suoi pz fragili e se così non è forse dovrebbe farsi due domande. Infine perché già vi ho tediato abbastanza vorrei chiedere ma quando inps ha passato gli elenchi non ha pensato a quei cittadini disabili gravi che hanno ancora in mano un pezzo di carta legge 104 e non sono nel sistema informatico? Complimenti. Fare un controllo tra legge 104 e persone che prendono accompagnamento e verificare? Ah dimenticavo ancora una cosa: quando ho telefonato al numero verde l’operatore mi ha detto che non possono forzare il sistema. Io non ci credo ma comunque mi sono offerta di mandare mail con documenti di mio figlio compreso ovviamente verbale legge 104. Mi sembrava una cosa semplice no? Immediata. Non è possibile. Ma perché? Lo so che questo problema verrà risolto sono fiduciosa.

Mi piacerebbe però che in un futuro non dovessero esserci problemi di questo tipo, che venissero previsti. Ma si sa i disabili e i loro familiari sono guerrieri non sia mai togliere loro la possibilità di lottare.

Silvia Manzotti


6.

Gent.ma Redazione,
Vi scrivo per segnalare un problema che spero sia solo una “svista” di inserimento dati. Ho 28 anni e purtroppo rientro nella categoria di persone fragili individuate per il vaccino anti-Covid. Ma forse questa cosa è sfuggita ad INPS.
Tra ieri ed oggi infatti ho provato più volte a richiedere un appuntamento per il vaccino anti-Covid ma, in tutta risposta, il sistema di prenotazione mi dice che i miei dati sono sbagliati o non rientro nelle categorie che si possono vaccinare. Ho già chiesto informazioni anche al mio medico di base ma è stato un altro buco nell’acqua, mi ha detto che non ha modo di segnalare il mio nominativo per il vaccino (come invece il messaggio sul sito dice che dovrebbe essere).
Ho più di una patologia per la quale penso di rientrare nella categoria dei più fragili:
soffro di panipopituitarismo, ipotiroidismo, diabete insipido, deficit di GH, ho avuto due tumori che hanno lasciato non poche conseguenze e sono stata in cura con chemioterapici che indeboliscono i polmoni.
Il numero messo a disposizione è pressoché inutile e impossibile da contattare, non si può restare nemmeno al telefono in attesa che un operatore si liberi. Stessa cosa per mail e telefono del Vax Manager. E la cosa che mi fa arrabbiare ancora di più è la pubblicità che tutti i media continuano a fare a questa campagna vaccinale.
Spero la situazione si possa risolvere nel più breve tempo possibile.
Grazie per aver preso in considerazione la mia mail.
Cordiali saluti,

Ilaria Allegra Vanoli
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5.

Buongiorno,
mi chiamo Ilaria Pamio, ho 40 anni e sono disabile grave LEGGE 104 art 3 comma 3 (verbale 2006) residente in provincia di Varese.

Ieri 9 aprile era una data importante per noi disabili gravi (“costretti” in casa dal 10 marzo 2020 – il 9 marzo 2020 ero stata nel mio ufficio, con i colleghi, in CARGO CITY MALPENSA, ho chiamato il medico la sera e mi ha consigliato di stare a casa, in via cautelativa. Quella via cautelativa per cui la mia pneumologa della Maugeri di Tradate, la mia neurologa di Pavia, un neurologo amico di Gallarate mi hanno consigliato di “fare la brava”: non far venire nessuno in casa, non abbracciare i miei nipoti, chiedere ai miei familiari di tenere la mascherina quando stanno con me – e lo fanno da marzo 2020): era la data in cui potevamo andare sul portale di Regione Lombardia e prenotarci per il vaccino anticovid.

Ieri mattina, in realtà avevo già provato dopo poco mezzanotte e il sistema mi aveva dato errore, il sistema non mi ha riconosciuta come DISABILE GRAVE: come soggetto che ha diritto a una prenotazione prioritaria. (…)

È da inizio marzo che chiedo, a chiunque, come possiamo fare a prenotarci noi non ospedalizzati, noi che non siamo in carico a nessuna struttura ospedaliera. Noi che “stiamo bene” perché dobbiamo stare bene; non possiamo permetterci un mal di gola perché altrimenti bannati dallo studio fisioterapico (e abbiamo bisogno, almeno un giorno a settimana, di fare fisioterapia) (…)

La pneumologa e la neurologa mi han detto “Ilaria se mi chiederanno una lista pazienti, faccio il tuo nome”, ma nessuno ha chiesto loro niente. Ho anche scritto al Governo, c’è un ufficio disabili, c’è un ministro disabili – che nessuno ha chiesto e che, di fatti, non fa nulla per l’emergenza vaccino. Al secondo invio della mia mail (30 marzo) ufficio disabilità mi ha risposto, in conclusione “Le problematiche più gravi che vengono a noi segnalate saranno comunque trasmesse al Commissario straordinario Gen. Figliuolo, il quale non gestisce direttamente il sistema di somministrazione dei vaccini, ma la cui funzione è fornire eventuale aiuto e supporto alle Regioni.”(…)

A quanto pare INPS non ha trasmesso correttamente i nostri dati ad ATS. ATS non ci ha presi in carico. Poste italiane che si interfaccia con ATS non ci riconosce: siamo stati miracolati senza saperlo (io ho provato, ma non riesco né a correre, né a saltellare, mi sembra di essere la stessa del 2006). A quanto pare ATS, forse lunedì, doterà i medici di base di un programmino in cui dovrà inserire i nominativi di chi lo contatta. A me sembra irreale che un’ATS che non è in grado di dare risposta a dalle email possa, in un week end, provvedere a realizzare un programmino che funzioni da lunedì.

Come al solito, Ministero della Disabilità o meno, siamo ultimi.
Sempre.

Ilaria Pamio, Cassano Magnago (VA)

QUI LA LETTERA COMPLETA DI ILARIA:

“Miracolata” per la burocrazia: sono disabile grave ma non rientro in nessuna lista

 

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4.

Ciao ragazzi mi chiamo BEATRICE ho 40 anni quest’anno e ormai da 20 anni faccio parte della categoria fragili per una malattia autoimmune, il lupus!!
ho la 104 ho due esenzioni e da ieri ahime provo a prenotarmi per la vaccinazione ma sempre con esito negativo: ogni volta esce il messaggio che nn faccio parte di tale categoria!!
ma magari direi pero purtroppo ne faccio parte e quindi ho chiamato per ben 5 volte il numero verde avendo ovviamente per ben 5 volte risposte diverse!!
ora aiutatemi voi cosa devo fare??
grazie mille

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3.

Carissima redazione,
Buongiorno, mi chiamo Marco Carabelli, ho 37 anni e sono tetraplegico da ben 18 anni a seguito di un incidente stradale. Ho appena letto l’articolo di Simone Gambirasio che avete condiviso sulla vostra testata. Sono pienamente d’accordo con Simone, in quanto trovo questa situazione a dir poco vergognosa!!!
Sono chiuso in casa da più di 3 mesi ed attendevo con ansia il giorno 9 aprile per poter fare l’iscrizione alla lista prenotazioni vaccino Covid per le persone disabili (ho tutti i requisiti necessari per accedervi, 104 compresa), ma con stupore, disappunto e delusione, fin dalle prime ore del mattino era impossibile accedervi, in quanto inserendo correttamente sia il numero di tessera dei Servizi sanitari che il codice fiscale, il portale continuava a dire che i dati inseriti non corrispondevano alla categoria avente diritto… Consultandomi con altri “compagni di sventura”, venivo a conoscenza che il problema non era solo mio, nessuno di loro è riuscito ad accedere alla lista di prenotazione per lo stesso motivo… La cosa peggiore è che telefonando al numero verde dedicato, nessuno degli operatori ( a cui non do la colpa) era in grado di dare una risposta in merito…

Detto questo spero che la situazione si risolva nel minor tempo possibile, in quanto noi disabili abbiamo atteso in silenzio e senza pretese che venissero vaccinate le categorie con priorità, ora però è il nostro turno ed abbiamo tutto il diritto di essere vaccinati!!!
Vi ringrazio anticipatamente, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti e vi ringrazio per aver dato risalto a questo problema che sta creando molto disagio a tutti quelli che hanno il mio stesso problema…e diritto.
Marco Carabelli

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2.

Gentile redazione VareseNews, buongiorno.
Quale sorella di un disabile dalla nascita con legge 104/92, voglio segnalarvi il profondo disagio e malcontento per non poter accedere alla piattaforma di prenotazione al vaccino Covid.Trovo inammissibile che persone con vita sempre in salita, siano sottoposte a ulteriori fatiche per un diritto fondamentale quale quello della salute.Credo che pressioni mediatiche possano aiutare a sbloccare la pesantissima situazione. Grazie per la vostra costante presenza sul territorio,
i cittadini hanno bisogno anche di questo.Cordiali e stimati saluti

Paola

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1.

Buongiorno, vorrei segnalare un disservizio fastidioso.
Da stamattina hanno accettato alle vaccinazioni le categorie cosiddette vulnerabili…tra cui gli affetti da diabete tipo 1.
Dopo svariati tentativi on line a vuoto, nel senso che i dati di mia madre seppur corretti, non vengono riconosciuti, chiamo il numero di telefono e l’operatore che risponde dal Lazio, mi dice che molti altri utenti dalla Lombardia sono nelle mie condizioni.
Secondo lui, qualcosa non ha funzionato negli elenchi forniti dalla regione.
Mi suggerisce di informare il medico di base, il quale mi rimanda all’asst di Azzate perché non sa nulla….
Abito a Casale Litta, in 5 minuti sono ad Azzate, espongo il problema e la gentile (veramente cortese) signora allo sportello, mi fa gli auguri e mi dà il numero del centralino dell’Asst competente….dove però non risponde nessuno.
Ora, voi avete modo di verificare questa situazione?
Perché ad oggi io non so come fare per vaccinare mia madre…
Allego screenshot dell’errore mostratomi in fase di registrazione….
Spero che domani aggiornino le liste….
Cordiali saluti
Massimo Pedranti

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Pubblicato il 10 Aprile 2021
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