A Sesto Calende il covid non ferma l’integrazione, su Zoom i corsi d’italiano per ottenere la cittadinanza
Nonostante le difficoltà date dalla pandemia, l’associazione Cittadini del Mondo ha continuato la sua missione. L’esperienza dell’ultimo anno è stata raccolta e raccontata in un libro
A Sesto Calende la pandemia non ha ostacolato l’integrazione e la missione che da oltre vent’anni l’associazione Cittadini del Mondo porta avanti: organizzare corsi di italiano per cittadini stranieri, insegnamenti validi, dopo aver sostenuto specifici esami, per la cittadinanza (qui la nostra intervista al presidente dell’associazione Giovanni Chinosi che racconta la lunga esperienza dell’associazione).
Fin dal 2002 infatti, in convenzione con i Cpia di Busto e Arsizio e Varese, le scuole Bassetti di Sesto hanno ospitato tra tardo pomeriggio e sera i corsi di lingua per stranieri, almeno fino a quando il covid non ha impedito le lezioni in presenza. Nel mezzo una breve parentesi lo scorso ottobre, a pochi giorni dalla “seconda ondata”, con le lezioni in presenza rese possibili da una cooperativa locale che ha messo a disposizione i propri locali.
L’associazione si è ritrovata così, nel pieno della pandemia, a riorganizzarsi e spostare virtualmente le lezioni su Zoom, dove sono stati più di 140 gli scritti ai corsi di alfabetizzazione, suddivisi in 12 gruppi seguiti da sette volontari dell’associazione anche grazie alla collaborazione di 3 insegnanti del Cpia Varese1.
Una volta terminato l’anno scolastico non sono poi mancati gli esami di certificazione e le soddisfazioni, espresse anche dal numero di partecipanti – tutti promossi -, per aver aiutato cittadini provenienti da tutto il mondo a compiere un importante passo per il riconoscimento della cittadinanza italiana. : «Al termine dei corsi – spiega l’associazione -, in diverse sessioni, su delega del C.P.I.A. Varese 1 che era presente con i suoi Commissari e docenti, si sono tenuti, il 28 maggio, a Sesto Calende gli esami CILS livello A1 con 23 iscritti, il 3 giugno quelli di licenza media con 7 iscritti e il 14 giugno gli esami CILS livello A2 con 11 iscritti. Tutti gli alunni hanno superato le prove. Nove alunni sosterranno entro giugno gli esami CILS livello B1 per la cittadinanza italiana e altri 8 gli esami di livelli B e C».
Un’esperienza importante, quella dell’ultimo anno, che sicuramente ha segnato docenti, iscritti dell’associazione e studenti. Dalla volontà di raccontare e documentare in un lavoro collettivo il percorso fatto, è nato dunque il libro intitolato proprio “Zoom”: una focus, scritto nella lingua imparata durante le lezioni, sullo svolgimento delle lezioni un anno del tutto anomalo e, al tempo stesso, anche un approfondimento da parte degli studenti sul significato sociale che ha avuto ottenere la certificazione linguistica prima (e poi cittadinanza) ai tempi del covid.
«Un segno di resistenza e di fiducia – si legge nelle prime pagine del libro, disponibile gratuitamente sul blog dell’associazione -. nonostante tutte le precauzioni, lo stare fisicamente insieme è durato poco. Ben presto abbiamo dovuto fare scuola a distanza e in questa modalità abbiamo continuato per tutto l’anno. Noi insegnanti, oltre che abituarci all’uso delle tecnologie, abbiamo dovuto inventarci una didattica nuova, che riuscisse a coinvolgere tutti e ciascuno, pur in una situazione che favoriva noia e distrazioni. Gli studenti si sono dovuti adattare a condividere i tempi della scuola con figli, familiari, mancanza di spazi appropriati, difficoltà di concentrazione, strumenti tecnologici molto semplici. Bene. Ce l’abbiamo fatta. Anche se ci mancano lo sguardo diretto, l’interscambio immediato, il contatto fisico, tanto più importante in quanto a volte supplisce alla mancanza della parola per esprimere idee ed emozioni».
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