Umberto Bossi compie 80 anni
Un compleanno lontano dalla politica, anche se sono tanti i messaggi che sono arrivati per festeggiarlo. Il primo è stato Roberto Maroni, che con un tweet ha voluto augurare al “capo” un felice giorno

Umberto Bossi compie 80 anni. Il senatur festeggia il traguardo in famiglia, nella sua casa di Gemonio, tante volte teatro di riunioni decisive per la politica italiana.
Un compleanno lontano dalla politica, anche se sono tanti i messaggi che sono arrivati per festeggiarlo. Il primo è stato Roberto Maroni, che con un tweet ha voluto augurare al “capo” un felice giorno. Come Maroni, anche gli ex colleghi di partito Roberto Castelli, Roberto Calderoli, Giancarlo Pagliarini tanti militanti noti e meno noti, personaggi del mondo della politica e del giornalismo (Bruno Vespa tra gli altri) hanno voluto rivolgere un pensiero all’ex ministro,
Domani è un giorno speciale, Umberto Bossi spegne 80 candeline.
TANTI AUGURI CAPO ❤️❤️
e tanti bei momenti passati insieme, che il tempo non cancellerà mai !! pic.twitter.com/uaRrKhkMIA— Roberto Maroni (@RobertoMaroni_) September 18, 2021
A dedicare un pensiero a Bossi anche Silvio Berlusconi, col quale negli anni c’è stato un rapporto di odio e amore politico che si è sviluppato nel tempo, tra alti e bassi
Tante le proposte per il compleanno dello storico leader e fondatore della Lega: torte speciali, canzoni “padane e anche una marcia in suo onore a Pontida. Ma il senatur starà a casa sua, insieme alla famiglia, alla moglie e ai figli. Qualcuno ha anche elaborato una speciale cartolina commemorativa su sfondo rosso con Bossi stilizzato che spegne le 80 candeline.
Nato a Cassano Magnago, Bossi è stato eletto per la prima volta in Senato nel 1987, poi per sei volte ha ricoperto la carica di deputato e senatore e per tre volte è stato parlamentare europeo. Nel 2001 fu nominato Ministro per le Riforme Istituzionali e la Devoluzione e nel 2008 torna al Governo come Ministro per le Riforme. Leader della Lega dalla sua fondazione nel 1984, si è dimesso nel 2012 (ma gli rimane la carica di Presidente a Vita) in seguito dello scandalo legato alle presunte distrazioni di fondi da parte della sua famiglia. Nel 2004 l’ictus che lo colpì, limitandone solo in parte l’impegno politico. Nel 2019 un nuovo malore lo ha costretto al ricovero in ospedale.
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Tralasciando per un momento le ideologie politiche non si può negare che è un grande personaggio politico che merita di entrare nella storia. Fu il primo a capire il divario nord-sud ed a rendere concreto il malcontento di milioni di italiani abitanti del nord,all’epoca ci voleva coraggio e Bossi ne aveva da vendere,ha affrontato enormi difficoltà ed è passato indenne attraverso battaglie che sembravano impossibili. Purtroppo la sensazione è che anche lui sia dovuto soccombere ad un sistema che sembra invincibile e piegarsi ai voleri di poteri occulti,le nobili motivazioni che diedero i natali alla lega nord quel lontano giorno presso un notaio varesino sono ormai scomparse lasciando il posto ad un partito azienda privo di ogni identità.
La Lega intesa come progetto autonomistico è nata con Gianfranco Miglio ma Bossi e poi Salvini hanno contribuito a far morire tale progetto. Se oggi fosse ancora in vita l’ideologo del Carroccio non voterebbe più Lega…lui Immaginava un movimento autonomista, non un progetto di potere personalistico. Per la leadership leghista l’obiettivo è il governo di Roma. Questo più di tutto spiega perché Bossi prima e Salvini poi abbiano fatto dí un partito secessionista una forza anti-immigrazione…non si comanda il paese portando avanti le autonomie ma direttamente controllando dal potere centrale Romano. L’esatto opposto rispetto a quello berciato da almeno un trentennio.
Buon per lui che e’ arrivato a 80 anni, ma sarebbe ancora meglio per l’Italia se dicesse chi ha preso i 49 milioni rubati allo stato (cioe’ noi)