Masterplan di Milano Malpensa, confermata l’espansione del cargo
E anche l'area direzionale al posto degli attuali parcheggi del T1. Sono nel nuovo progetto di espansione dell'aeroporto, presentato al Ministero dell'Ambiente
Arriva la nuova “edizione” del Masterplan 2035 dell’aeroporto di Milano Malpensa. E nella proposta presentata al Ministero della Transizione Ecologica sono confermate sia l’espansione a Sud destinata al cargo, sia quella direzionale antistante al Terminal 1.
Erano due punti di “attrito”, per così dire, tra territorio e aeroporto, per ragioni diverse, ambientali ed economiche. Due grandi temi presenti all’interno del masterplan ritirato lo scorso maggio.
Ora l’Enac ha depositato – per conto di Sea, il gestore aeroportuale – il nuovo progetto. O meglio, la revisione del progetto, che appunto conferma le principali aree di espansione del sedime aeroportuale e dell’edificato.
L’ampliamento cargo verso Sud, verso l’area del Gaggio
Prima di tutto viene confermato l’ampliamento della Cargo City, l’unica area di espansione al di fuori dell’attuale sedime: è un intervento che è stato molto richiesto dagli operatori della logistica (anche con documenti pubblici), ma che è al contrario è piuttosto osteggiato dal territorio.
Dal Comune di Lonate Pozzolo in primo luogo. Ma non solo: questa espansione toccherebbe l’area del Gaggio, molto amata a livello locale, un vero polmone verde frequentato da moltissime persone della zona. In passato proprio questa zona aveva coalizzato la più decisa opposizione all’espansione dell’aeroporto, con lo slogan “Viva Malpensa fino a via Molinelli”, l’attuale confine: proprio quella via Molinelli che oggi, nel progetto, verrebbe spostata più a Sud, sostituendo con la spianata cargo l’attuale area boscosa alla testata meridionale delle piste.

Va comunque ricordato che il tema delle necessità del cargo e della logistica sono un tema rilevantissimo a livello nazionale, a fronte di un tasso di crescita a Malpensa da mesi sopra il 30% sul 2019.
L’espansione “direzionale” al Terminal 1 di Malpensa
L’altra grande area interessata dal Masterplan è quella dei parcheggi antistanti il Terminal 1 e lo Sheraton. In quest’area – compresa nel sedime aeroportuale – il progetto è di creare una “Airport city”, un’area di uffici e direzionale a sostegno dell’aeroporto.

Anche questo era stato un elemento di attrito tra territorio e aeroporto: i sindaci (ma su quella posizione si è avvicinata anche Regione Lombardia) temono sostanzialmente che l’espansione interna al sedime finisca per sottrarre risorse e funzioni al territorio, che pure è ricco di aree dismesse.
Si riapre la procedura di Via
La procedura di Valutazione d’impatto ambientale (Via) venne sospesa lo scorso maggio su richiesta degli stessi proponenti. Ma ora con le integrazioni depositate al ministero, l’iter autorizzato è pronto a ripartire. La nuova documentazione contiene ulteriori approfondimenti, studi, analisi e anche le risposte alle osservazioni pervenute nella prima fase. Tra questi i Comuni dell’intorno aeroportuale, il Parco del Ticino e le province di Novara e Varese. Ora gli enti possono controreplicare ai chiarimenti e alle posizioni di Enac-Sea. Come, come prevede la legge sull’iter per la definizione della Via, hanno tempo fino al 16 dicembre.

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