Cento faggi per far rinascere il Campo dei Fiori
Gli alberi sono stati donati dall'Unione degli Industriali della Provincia di Varese per contribuire al rimboschimento del Campo dei Fiori

100 alberi per contribuire al rimboschimento del Campo dei Fiori: sono stati donati dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, nell’ambito del Progetto Generazione d’Industria.
“Sostenibilità chiama sostenibilità”, commenta l’imprenditore Tiziano Barea, fondatore e ambassador del Progetto di Univa che da 10 anni persegue l’obiettivo di riportare la cultura d’impresa tra i più giovani. “Quella cultura d’impresa – spiega Barea – sempre più basata sui valori del rispetto ambientale e della creazione di valore per tutta la comunità. Generazione d’Industria è uno dei principali progetti di Univa in termini di sostenibilità sociale, rivolta all’investimento nel capitale umano. Coerenti con questa visione abbiamo pensato, insieme alle 43 imprese aderenti, di celebrare il superamento del traguardo del decennio di attività nelle scuole, con un’iniziativa per la riqualificazione e la salvaguardia del Campo dei Fiori, una delle zone più belle e amate del nostro territorio, colpita dal recente passato da calamità che ne hanno deturpato la vegetazione. Con questo gesto vogliamo contribuire alla sua rinascita, unendoci alle molte aziende che stanno impiegando le loro forze per sostenere l’impegno del Parco e dei molti volontari, a cui va il nostro plauso, per la salvaguardia di questo nostro paradiso naturale”.
Viaggio sul Campo dei Fiori devastato dal vento: “Non sarà più come lo ricordiamo”
I 100 alberi di faggio donati da Generazione d’Industria sono stati piantumati in un’area del Comune di Luvinate, ma di proprietà del Comune di Varese, all’interno della “Cittadella di Scienza della Natura Salvatore Furia” e dell’Osservatorio Astronomico. La stessa colpita dal devastante incendio del 2017 e dalla tempesta di vento del 2020 che hanno causato la perdita di un importante patrimonio boschivo. All’evento di piantumazione, oltre allo staff di Univa di Generazione d’Industria, guidato da Tiziano Barea, era presente anche il Presidente dell’Ente Parco Regionale Campo dei Fiori, Giuseppe Barra, che negli scorsi mesi, insieme al Comune di Varese, si sono impegnati nell’individuazione di un’area adatta e conforme all’iniziativa: “L’Area scelta ha un valore simbolico perché rappresenta la volontà di Salvatore Furia di proteggere e salvaguardare questa montagna e l’ambiente circostante che negli scorsi anni ha perso più di 18.000 piante sulla sua superficie.
L’iniziativa di Univa è una delle tante azioni positive che si possono fare per prendersi cura dei nostri territori e per diventare parte attiva nel processo di ricostruzione ambientale. Insieme a lui hanno partecipato alla piantumazione anche il Direttore dell’Ente Parco, Giancarlo Bernasconi e il Presidente dell’Osservatorio Campo dei Fiori, Luca Molinari che, soddisfatto, ha affermato: “È veramente entusiasmante vedere una così forte partecipazione a far ritornare verde e viva l’area del Giardino Montano. Con la piantumazione di questi 100 faggi si costruirà un bel biglietto d’ingresso peri visitatori che verranno in visita alla montagna”. Per, Francesca Benedetti, Referente PCTO – Sicurezza scuole presso l’Ufficio Scolastico Territoriale, “c’è sempre stata una forte e convinta partecipazione delle scuole al progetto di Generazione d’Industria. Fondamentale è l’esperienza per gli studenti di poter vivere e visitare dall’interno una azienda.
Solo così i ragazzi possono comprendere quali siano le competenze utili necessarie al mondo del lavoro”. Più di 700mila euro investiti in borse di studio andate a 500 studenti e in contributi alle scuole; 11 Itis (Istituti Tecnici Industriali) e 9 Ite (Istituti Tecnici Economici) coinvolti; 530 stage avviati in imprese del territorio; 8.700 ragazze e ragazzi raggiunti con momenti di formazione; l’aggiornamento di centinaia di docenti: questi solo alcuni dei risultati raggiunti in quasi 11 anni di attività dal Progetto Generazione d’Industria che Univa porta avanti insieme alle imprese e a tutti gli istituti tecnici superiori del Varesotto.
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