Per i giovani in Lombardia vivere la montagna è gratis

L'iniziativa promossa dal Club alpino italiano e da Assorifugi Lombardia offre ai ragazzi fino ai 16 anni voucher gratuiti validi per soggiornare nei rifugi alpini aderenti

Generico 04 Jul 2022

Famiglie e giovani in montagna – Estate 2022 in rifugio è il progetto promosso dal Club alpino italiano e da Assorifugi Lombardia col patrocinio e il finanziamento del Consiglio di Regione Lombardia che offre ai ragazzi fino a 16 anni un’esperienza gratuita in uno dei quasi cento rifugi alpini lombardi aderenti.

Fino a fine settembre si potrà scegliere tra i rifugi indicati sul sito www.cailombardia.org, ricevendo un voucher gratuito per due notti e trattamento di mezza pensione con colazione e cena. Il servizio è dedicato alle ragazze e ai ragazzi fino ai 16 anni e ai parenti di primo grado maggiorenni che li accompagnano.

Le famiglie che vogliono partecipare a questo progetto, dopo aver verificato la disponibilità telefonando direttamente al rifugio scelto, devono iscriversi e comunicare la prenotazione attraverso il sito del Cai Lombardia al link dedicato. A quel punto si riceverà un voucher via mail, con la conferma dei dati trasmessi, da stampare e consegnare firmato al gestore del rifugio.

«Quest’anno abbiamo deciso di sostenere un nuovo progetto per portare le famiglie in montagna con il coinvolgimento di un centinaio di rifugi lombardi delle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio, confidando di regalare emozioni nuove ed esperienze importanti, in questo caso, possiamo ben dirlo, a fil di cielo – sottolinea il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi -. Con questa iniziativa vogliamo avvicinare sempre di più i giovani e le famiglie alla montagna facendo loro apprezzare e riscoprire la cultura montana, ma al tempo stesso vogliamo anche offrire un piccolo sostegno a chi in montagna vive e lavora ogni giorno come i rifugisti e i malghesi».

«Dobbiamo sviluppare politiche per la montagna ancora più incisive non solo nell’ottica dell’evento delle Olimpiadi invernali, ma anche su temi importanti come il turismo, la cultura del cibo e le sue tradizioni – evidenzia ancora il presidente del Consiglio regionale -. Quando rimane viva e vissuta, la montagna è una sicurezza per tutti. È una grande opportunità per la Lombardia soprattutto in questa fase di ripartenza dopo l’emergenza pandemica e dai primi dati legati a prenotazioni e spostamenti, questa estate dovrebbe registrare un grande boom di presenze di famiglie ed escursionisti sui rifugi e sulle nostre montagne alla riscoperta della natura e di una rinnovata socialità».

«Il successo crescente che questo progetto registra anno dopo anno e le adesioni e la partecipazione sempre più numerosa sono dimostrazione che la legge regionale funziona e ha centrato il suo obiettivo – sottolinea la vice presidente del Consiglio Francesca Brianza -. Quando le istituzioni riescono a intercettare al meglio le esigenze e le aspettative dei cittadini, e a confrontarle con il mondo dell’associazionismo e del volontariato, ne escono sempre idee vincenti: il binomio famiglie-montagna ne è una testimonianza concreta».

«Siamo di fronte a un’occasione unica – ha detto il consigliere segretario Giovanni Malanchini -, quella di far conoscere ai giovani le nostre bellissime montagne, con la loro gastronomia, in particolar modo i prodotti delle malghe. Insomma, tutto quello straordinario patrimonio di biodiversità conservato nelle nostre valli grazie al ruolo unico e insostituibile degli agricoltori montani, veri e propri custodi della terra, impegnati a recuperare le varietà in via di estinzione, a consolidare le buone pratiche della tradizione, le materie prime a filiera corta e la valorizzazione del paesaggio rurale».

«Il progetto presentato oggi è unico ed innovativo – ha aggiunto il Consigliere Segretario Dario Violi – e se la montagna torna ad essere valorizzata, riscoperta e vissuta, è anche grazie ad iniziative come questa. Coinvolgere i ragazzi e le famiglie è il modo migliore per avere una vetrina comunicativa completamente diversa, avvicina anche le persone che la montagna non la conoscono ancora, e fa in modo che siano loro stessi a promuoverla e a valorizzarla, diffondendo e raccontando la bellezza della natura e dei nostri territori».

«L’impegno comune per i nostri giovani – ha spiegato infine Paolo Valoti, ideatore e promotore del progetto di educazione e sostenibilità Save the mountains da cui ha tratto spunto la legge regionale dedicata alle montagne lombarde – nasce dalla consapevolezza del loro ruolo fondamentale di attori protagonisti di una montagna “nuova”, vissuta secondo i principi di uno sviluppo più etico, responsabile e sostenibile e che lega strettamente la tutela e la valorizzazione della risorse naturali alla dimensione economica e sociale. Aiutiamo i giovani e le famiglie a vivere in montagna e di montagna perché il loro contributo sarà determinante per salvare e valorizzare questo patrimonio naturale unico e indispensabile».

A presentare I dettagli del progetto e le modalità di adesione e partecipazione è intervenuto martedì 5 luglio a Palazzo Pirelli il presidente del Cai Lombardia Emilio Aldeghi: con lui, nelle vesti di testimonial, l’alpinista Alberto Pirovano, già presidente del Cai di Lecco e del Gruppo Ragni di Lecco. All’inizio della conferenza stampa, un minuto di silenzio ha commemorato le vittime della Marmolada.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Luglio 2022
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