La ventunesima edizione di Bustofolk si chiude con 15mila presenze
Successo per la manifestazione che ha visto un buon numero di presenze. "Appuntamento all'anno prossimo, quando festeggeremo i 30 anni dalla nascita dell’Accademia Gens d’Ys"
Si è conclusa ieri sera, domenica 18 settembre 2022, la Ventunesima edizione di Bustofolk. E’ stato l’anno del ritorno in grande stile, un traguardo importante che non poteva essere festeggiato in un modo migliore. “Abbiamo registrato circa 15.000 presenze, considerando tutti gli appuntamenti, sia all’interno del Museo del Tessile che per le strade e le piazze di Busto Arsizio, dove si sono esibite 7 bande musicali con artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero. Pensiamo che il legame tra la città e Bustofolk sia diventato ancora più forte” dichiara soddisfatto Umberto Crespi, organizzatore della manifestazione. Anche quest’anno, gli appuntamenti che hanno animato la kermesse sono stati una quarantina, più della metà ad ingresso gratuito, a cominciare dalla prima serata completamente libera.
Il tempo clemente ha sicuramente attirato il pubblico che ha spaziato dai 2 agli 80 anni, ma è la qualità e la varietà degli appuntamenti proposti che ha raccolto consensi, a cominciare dalla musica che ha visto salire sul palco, in quattro giorni, ben 284 artisti, in 20 concerti e spettacoli ed esibizioni. Apprezzate le novità come la cena irlandese con 150 commensali nella serata di giovedì, la grande sfilata delle bande attraverso la città e il ritorno dello spettacolo dei rapaci. Sempre grande successo per l’attesa esibizione della Compagnia Spettacoli dell’Accademia Danze Irlandesi Gens d’Ys che ha proposto uno show vivace, entusiasmando il pubblico.
Ma BustoFolk è stato tanto altro, conferenze, concorsi e workshop, una grande arpa celtica da provare, gustare un idromele, sorseggiare una birra speciale e poi i mercatini artigianali. Quattro giorni dedicati all’allegria, agli incontri e all’amicizia.
“Pensiamo di aver vissuto quello che è stato, per un periodo troppo lungo, un sogno e questo ci da la carica per continuare a crescere, in previsione del prossimo anno, quando festeggeremo un altro anniversario importante, 30 anni dalla nascita dell’Accademia Gens d’Ys.” aggiunge Umberto Crespi che insieme ai ragazzi dell’Accademia ha voluto dedicare un ringraziamento al pubblico, ai volontari, agli artigiani, all’Assessorato alla Cultura e Identità del Comune di Busto Arsizio e a tutti gli Enti che hanno sostenuto la manifestazione.
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