Eseguito lo sfratto alla pizzeria, chiusa la Bella Napoli di Varese
La conferma dal legale dello storico negozio che è aperto dagli anni Cinquanta. “Presenteremo reclamo”

Una lunga querelle sfociata in una decisione che ha lasciato di stucco: l’ufficiale giudiziario incaricato dal tribunale fallimentare di Varese questa mattina, venerdì, ha eseguito lo sfratto alla pizzeria Bella Napoli che ora risulta chiusa.
«Quanto avvenuto è il frutto dell’applicazione di una sentenza di liberazione dell’immobile nelle more di una richiesta di concordato», spiega l’avvocato della famiglia che gestisce la pizzeria, Vincenzo Toscano, «immobile che non è stato compreso nelle misure protettive e quindi esposto alla possibilità di sfratto».
Il legale ha spiegato che verrà presentato reclamo contro il decreto del giudice delegato, che se accolto sospenderà la misura «e allora verranno eventualmente prese anche ministre risarcitorie», spiega Toscano. Un fatto che arriva a pochi giorni dall’udienza in programma per il prossimo 18 ottobre quando il magistrato di Varese dovrà decidere sul concordato preventivo. Nel frattempo la clèr della pizzeria rimarrà abbassata. Alla base della contestazione un procedimento per la definizione di un debito derivato dall’affitto dell’immobile che gli attuali gestori non riconoscono, pertanto la controparte ha presentato istanza al giudice di Varese per farsi riconoscere il credito.
«Apprendo con dispiacere che, da oggi, la storica pizzeria “Bella Napoli” di Varese è chiusa: dopo 70 anni di attività la nostra città perde una delle attività simbolo del centro e luogo di ritrovo di tante generazioni. Mi spiace ancora di più che, proprio in questo difficile momento economico, rimarranno senza lavoro i circa 10 dipendenti – dichiara il Consigliere regionale di “Lombardia Ideale-Fontana Presidente”, Giacomo Cosentino e conclude – Mi risulta che la titolare dell’attività abbia presentato un ricorso e, quindi, prima di salutare definitivamente la “Bella Napoli” attendiamo l’esito».
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