Reyes, l’uomo Justin al momento giusto

Rientro spettacolare per l'ala che guida la Openjobmetis nei punti segnati e nello spirito combattivo. Brase muove bene le torri, ottimi Owens e Caruso

Openjobmetis Varese - Gevi Napoli 106-79

ROSS 7 – Guardi Varese-Napoli e ti resta in mente una prestazione buona ma tutto sommato normale. Guardi le statistiche e il match di Colbey assume di nuovo i contorni della partitona. Per una volta il play evita le scorribande d’area e preferisce quelle in lunetta costruendo un tabellino da 15 punti supportato però da 11 assist (terza “doppia doppia” consecutiva) ma anche da 6 rimbalzi e 8 falli subiti. Certo, ci sono anche alcune sbavature come le sette palle perse, ma Ross è un’altra volta nel drappello dei protagonisti. Anche perchè, ve le ricordate le due triple consecutive a cacciar via ogni velleità di rimonta napoletana?

WOLDETENSAE 6 – Mano freddina dall’arco, due canestri su nove tentativi, con però il merito di metter a segno un trepunti importante, dall’angolo, marcato, allo scadere del terzo quarto. Insomma, presenza da cartellino timbrato, onestissima.

DE NICOLAO 7 – Da quando Brase ha deciso di ridargli minuti con una certa generosità, Giovanni ha ripreso a macinare buone partite, un po’ come ci aveva abituato nella seconda metà dell’anno scorso. Nove punti, lavoro a rimbalzo, gestione attenta (0 palle perse e 4 assist in 18′ sul campo), anche un po’ di leadership in una serata che per i piccoli della Openjobmetis poteva essere complicata dal talento di Howard e Young.

REYES 8 (IL MIGLIORE) – Quanto era mancato O’Rey a questa squadra! L’ala ritorna ed è già nella sua versione più scintillante: è l’uomo che sbuca a rimbalzo quando gli altri non lo attendono, quello che non si fa pregare a centrare il tiro da 3 punti, quello che rimane in aria mezzo secondo più del difensore per mettere a segno il canestro spettacolare. Strappando il boato di Masnago e l’apprezzamento di un califfo come Carlos Arroyo, arrivato apposta per osservarlo da vicino. Bravo Justin e bravo lo staff medico che ha riconsegnato a Brase l’arma meno prevedibile tra quelle a sua disposizione. L’uomo Justin al momento giusto.
MVP Confident con un plebiscito: quasi il 70% dei voti.

LIBRIZZI 6,5 – Inauguriamo con Libro un tris di voti positivi che valgono un po’ per il breve tratto di partita disputato, un po’ per il lavoro svolto accanto ai titolari in questo girone di andata. Per chi non c’era: il canestro di Librizzi nasce dall’uno contro uno e termina con due punti in acrobazia.

Tutta la Openjobmetis fa canestro: Napoli travolta 106-79

VIRGINIO 6,5 – Proseguiamo con Virginio che al primo pallone toccato manda a schiacciare Caruso con un assist con il contagiri e che al secondo possesso infila la tripla dall’angolo, nonostante due braccia lunghe davanti agli occhi a coprirne la visuale.

FERRERO 6,5 – Il capitano chiude la parentesi di quelli che hanno giocato 3′, onorando la prestazione con la specialità della casa, la tripla mancina. Difficile, pure, perché arrivata con un paio di secondi sul cronometro dei 24, anche piuttosto lontano dalla linea di demarcazione. E invece, ciuff.

BROWN 6,5 – Meno totale del solito ma non per questo negativo: diciamo che questa volta Markel ha “selezionato” le cose belle come la stoppata siderale su Williams o una tripla con poco ritmo e con l’uomo appiccicato. Un paio di recuperi la doppia cifra ai punti, giusto per non perdere l’abitudine.

CARUSO 8 – Al di là della prova di un Reyes in versione Lazzaro, in casa biancorossa brillano le due torri. Willy si alterna a Owens garantendo grande regolarità alla squadra su ritmi davvero buoni: il pivot azzurro mostra grinta a rimbalzo e tecnica per far saltare i difensori, regolarmente uccellati tra una finta, un piede perno, un gancetto di Caruso. Che dopo il derby personale con Scafati si prende anche quello con Napoli; partita dell’ex, per davvero.

OWENS 8 – Se una rondine apparsa a Brindisi non fa primavera, la seconda inizia a strizzare l’occhio alla bella stagione. Si presenta in campo con una schiacciata roboante e sarà la prima di tre ma al di là dello spettacolo il Tariq porta con sé anche tanta sostanza. Dietro o stoppa, o costringe a tiri dalla parabola difficile o accetta pure le sfide dei piccoli sul perimetro. Ma chiude anche bene sull’uomo. In attacco legge bene i tagli, segue i passaggi ad alta quota e termina con 15 punti che, affiancati ai 12 assist, lo portano di nuovo in doppia-doppia. Musica per le orecchie sue e nostre.

JOHNSON 6,5 – Eccellente quando deve giocare d’istinto, complicato quando invece affronta una situazione più complessa. Nino è questo, prendere o lasciare e noi naturalmente lo prendiamo perché comunque il 92 garantisce pericolosità (12 punti), fisico nella lotta a rimbalzo e per contenere gli uno-contro-uno, agonismo e braccia lunghe che in difesa fanno sempre comodo. Con il ritorno di Reyes potrebbe trovare giovamento ulteriore: qualche minuto in meno, la possibilità di essere più lucido.

Brase: “La vittoria di tutta Varese. C’è un’atmosfera che non si trova altrove”

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Gennaio 2023
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