Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Italia Nostra, grazie al finanziamento della Fondazione Comunitaria del Varesotto, ha messo in sicurezza il caratteristico matroneo. In un volume raccontata la storia dell'edificio risalente al XII secolo
Il matroneo del battistero di san Giovanni a Varese è tornato nel patrimonio visitabile della città. Dopo i lavori di messa in sicurezza realizzati dalla sezione di Italia Nostra, grazie a un finanziamento ottenuto dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto, la particolare loggia collocata sopra al presbiterio è di nuovo aperta al pubblico. Sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza sia della loggia spadella scalinata esterna che conduce al piano superiore.
Questa mattina, il Presidente di Italia Nostra sezione di Varese Carlo Mazza ha ufficialmente consegnato la particolare loggia: « Il battistero di San Giovanni a Varese è stato a lungo chiuso al pubblico -spiega il presidente della sezione varesina – Grazie ai nostri volontari, garantiamo la possibilità di visitare questa struttura, la più antica della città, che risale al XII/XIII secolo. Da oggi restituiamo anche la loggia, una delle tre in Europa realizzata sopra al presbiterio, con affreschi risalenti al Medioevo».
Il valore artistico è stato spiegato dal professor Andrea Spiriti docente di storia dell’arte all’Università dell’Insubria: « Il matroneo presenta un vasto ciclo di pitture che spaziano dalla fine del XIII al tardo al XVII secolo e che costituiscono nell’insieme globale un particolarissimo nucleo di pittura gotica, rinascimentale e barocca, assolutamente qualificante per l’immagine identitaria di Varese. In particolare, abbiamo iconografie estremamente singolari. È la prova di quanto il discorso artistico varesino, lungi dall’esaurirsi in casi locali, sia invece partecipe della grande rivoluzione figurativa del 2/300 Lombardo spesso ridotta alla mera presenza di Giotto, ma in realtà con una fortissima e articolata tradizione locale in continuo rinnovamento figurativo»
Sul Battistero, Italia Nostra ha anche curato una pubblicazione che racconta la storia e la sua ricchezza artistica.
Le visite vengono effettuate su prenotazione: INFO
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