La ginecologia del Del Ponte eccellenza europea nel trattamento del tumore all’ovaio
I risultati ottenuti confermano l'eccellenza dell'equipe del professor Ghezzi. Lo scorso anno sono state 80 le donne sottoposte a trattamento chirurgico per l'asportazione del tumore
L’equipe di ginecologia dell’ospedale Del Ponte di Varese, diretta dal professor Fabio Ghezzi, conferma la sua eccellenza nel campo della chirurgia oncologica. Già nel 2019, i dati di Agenas l’avevano individuata tra le migliori in Lombardia e tra i primi 10 centri italiani nel trattamento dei tumori all’ovaio, la migliore in Lombardia e la terza in Italia per l’asportazione dell’utero.
Recentemente, la Società Europea di Ginecologia Oncologica (ESGO) ha ribadito l’eccellenza per il trattamento del tumore all’ovaio.
L’accuratezza chirurgica è stato il primo degli aspetti valutati da ESGO, insieme ad altri indicatori come i dati di attività, l’approccio multidisciplinare, la gestione della paziente sia prima che dopo l’intervento, gli outcome oncologici e l’impegno nella ricerca con una media di oltre 20 pubblicazioni all’anno. Determinante per questo aspetto è anche l’attività del Centro di Ricerca in Ginecologia oncologica e Chirurgia mininvasiva, diretto dal Dott. Jvan Casarin, afferente all’Università dell’Insubria, che rappresenta il riferimento varesino della gestione dei rapporti tra i vari centri internazionali impegnati sul tema.
La struttura diretta dal Prof. Ghezzi è stata individuata anche quale Centro tra i co-fondatori dell’ ESGO Network database for gynecological cancer, per favorire l’analisi dei dati dei pazienti con tumori ginecologici a livello europeo: l’incidenza del tumore dell’ovaio si attesta intorno ad un caso ogni 100 donne. «Numeri tutt’altro che trascurabili per una patologia insidiosa come il cancro dell’ovaio, che colpisce prevalentemente tra i 50 e i 70 anni e che in 9 casi su 10 viene diagnosticata in stadio avanzato – spiega il Prof Ghezzi – Questo perché è una malattia subdola, per la quale poco si può fare in termini di prevenzione. Infatti, il tasso di mortalità non è cambiato negli ultimi 40 anni».
Nel 2022 sono state 80 le donne trattate chirurgicamente per un tumore all’ovaio all’Ospedale Del Ponte, un numero abbondantemente sopra la soglia definita da ESGO per accedere al riconoscimento di eccellenza, pari a 50.
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