Basso e Spada concordi: “La Eolo-Kometa ci proverà ancora”
Bais trionfa a Campo Imperatore: "L'obiettivo erano i GPM, sono felicissimo". Il direttore del team: "Vincere al Giro è sempre stupendo". Lo sponsor: "Felice per Davide e per tutta la squadra"
La vittoria di Davide Bais a Campo Imperatore, la seconda al Giro in tre anni per la Eolo-Kometa, ha scatenato la gioia della squadra che ha la propria sede a Besozzo. A partire da quella del vincitore: 25 anni, trentino di Rovereto, Bais è al terzo anno con il team varesotto e condivide l’impegno al Giro con il fratello e compagno di squadra Mattia. (foto Sprint Cycling | Eolo-Kometa)
DAVIDE BAIS (ai microfoni RAI) – «A inizio fuga non mi davo nessuna possibilità: l’obiettivo era fare punti per la classifica della montagna e di dare a Lorenzo Fortunato un punto di riferimento in salita. Poi però si è avvicinato il traguardo: ho pensato di risparmiare le energie e di provare a vincere. Devo ancora realizzare quello che è successo ma è un momento bellissimo, era da tanto tempo che speravo di vincere ed è accaduto. Dedico il successo al nostro compagno di squadra Arturo Gravalos che sta affrontando un grave problema di salute, alla mia fidanzata e ai miei familiari».
IVAN BASSO (ai microfoni RAI) – «È stata un’emozione fantastica, è sempre stupendo vincere al Giro d’Italia. Questa vittoria è un po’ inaspettata: Bais è giovane ma è talentuoso e lo abbiamo preso un’ottima squadra giovanile, il Team Friuli, che riteniamo essere uno dei migliori vivai italiani. Una vittoria però non cambia la nostra volontà di fare bene in questo Giro: Albanese è partito bene, abbiamo Fortunato che sta andando molto forte. Dobbiamo correre con attenzione e puntare ai traguardi che riteniamo possibili per la nostra squadra anche nelle prossime tappe».
LUCA SPADA (contattato da VareseNews) – «La squadra sta andando bene e ci meritavamo una tappa ma pronosticare una vittoria di Davide in montagna era davvero difficile. Sono molto felice per lui perché ha trascorso tante giornate in fuga e si merita un risultato simile: portarsi a casa una vittoria al Giro, in salita e in una frazione del genere è davvero una cosa speciale».
Ripensando al successo di Fortunato sullo Zoncolan, Spada spiega: «Dove c’è da soffrire, in salite di questo genere, noi ci siamo. Sono contento per oggi ma anche fiducioso per il futuro: abbiamo Albanese e Fortunato in grande forma e non tiriamo di certo i remi in barca dopo una vittoria anche perché ora l’entusiasmo è pazzesco. Penso sia la Eolo-Kometa più forte di sempre: oltre al talento ci sono armonia, aiuto reciproco e grande forma. Corriamo contro i colossi, squadre con budget molto superiori ma ci facciamo notare eccome. E la mia soddisfazione è anche per tutto lo staff, gente come meccanici e massaggiatori che lavorano fino a notte fonda e dal mattino presto per aiutare i corridori».
MATTIA BAIS – (ai microfoni RAI) – «Davide è stato bravo: temevo Petilli che è un corridore molto forte in salita ma mio fratello è stato davvero bravo a batterlo. Ho saputo alla radio del risultato mentre stavo pedalando e ho iniziato a festeggiare in corsa con gli altri compagni».
GIRO D’ITALIA SU VARESENEWS – In collaborazione con Eprom Solutions, Finazzi Serramenti, Ottica Nicora
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