“Il trauma del Testimone”: Alla Sala Montanari il racconto di Taya Zubova, regista ed esule russa
Il film documentario è la diretta testimonianza di una società civile, in una Russia, distrutta
Sabato 10 giugno alle ore 21 presso la Sala Montanari a Varese sarà proiettato un film documentario dal titolo “Il trauma del Testimone” con Taya Zubova, regista ed esule russa. Taya accompagnerà il pubblico attraverso il suo documentario e la sua diretta testimonianza in un percorso per comprendere la natura di un trauma: una società civile, in una Russia, distrutta. La guerra in Ucraina ha provocato un’ondata di emigrazione dalla Russia. Istanbul è diventata un hub di trasporto attraverso il quale i russi che non sono d’accordo con la guerra stanno cercando di fuggire in Europa, compresi molti che sono stati perseguiti in Russia per aver coperto operazioni militari o chiesto la pace. I protagonisti del film “Il trauma del testimone”- Julja, Kirill, Il’ja, Inna, Alevtina – hanno lasciato la Russia subito all’inizio della guerra. Una fotografa (suo marito durante le riprese stava portando al sicuro la nonna e la madre, passando attraverso Buča, Ucraina), un giornalista che si oppone al regime, una manager, un’antropologa e un volontario – sono tutte persone senza particolari conoscenze né molti soldi messi da parte.
Al momento delle riprese, si trovavano a Istanbul e cercavano di uscire da una condizione borderline in cui il ritorno alla vecchia casa non era più possibile e una nuova casa non esisteva ancora. Molti russi che si sono espressi contro la guerra si trovano ora in una situazione simile. Oggi ciascuno di loro ha preso una strada diversa, ma ognuno ha portato con sé ciò che davvero conta: la misericordia, la dignità e la libertà.
La missione della regista Taya Zubova è quella di dare voce attraverso le sue opere agli emigranti russi e bielorussi e ai rifugiati ucraini (comunità nel Montenegro supportata da foundation Pristanishte dal 05 marzo 2022 che permette una vita pacifica in piena integrazione: secondo documentario che dà testimonianza di questa convivenza). Per stimolare il discorso libero e aperto, la troupe organizza una serie di incontri e proiezioni.
Il film è già stato mostrato in Polonia, Repubblica Ceca, Turchia, Serbia, Armenia, Georgia, Montenegro e anche in Italia (Milano, Torino, Bologna). Ingresso libero