In consiglio comunale “spunta” un centro commerciale sulla provinciale tra Azzate e Buguggiate
Il Comune di Azzate vende un piccolo pezzo di terreno al Comune di Buguggiate: un'area produttiva e commerciale che verrà acquisita da un privato. La destinazione è stata oggetto del dibattito
Sono solo 100 metri quadrati, o poco meno, ma potrebbero fare la differenza per Azzate.
Un consiglio comunale che doveva essere tutto sommato tranquillo, il secondo dopo quello di presentazione della nuova giunta, molto partecipato, ha rivelato una novità importante per il paese: sulla provinciale, alla fine di via Piave che in quella zona diventa via XXV Aprile, potrebbe sorgere un’area commerciale.
Questa sera, giovedì 22 giugno, il consiglio si è aperto con la presentazione dei nuovi consiglieri d’opposizione Paolo Bertaglia ed Emanuele Rampi, ma poi si è arrivati a toccare subito il punto “più caldo” della serata ovvero: alienazione a favore del Comune di Buguggiate di bene immobile rientrante nel patrimonio disponibile del Comune di Azzate.
Detto così dice poco o nulla. In realtà, come è emerso dalla discussione, cela una questione delicata: si tratta di un piccolo pezzo di terreno al confine tra il Comune di Azzate e quello di Buguggiate sulla via Piave. Quei 100 metri quadri fanno parte di un’area molto più ampia, di proprietà del Comune di Buguggiate, che attualmente ospita dei fabbricati dismessi: vecchi stabilimenti in disuso ormai da tempo.
Il consigliere delegato Bregonzio ha spiegato: «Ospitava un pozzo: venne acquistato da Azzate nel 1967, negli anni 80 la stazione di pompaggio fu dismessa e nel 2014 Aspem ha ritenuto, visto la qualità dell’acqua, di abbandonarla. Il Comune di Buguggiate ora su quell’area ha un progetto di valorizzazione e ha fatto un offerto di 4500 euro, richiesta ritenuta equa». Ragion per cui il pezzettino di terreno sarà venduto.
Paola Bertaglia di Progetto Comune ha chiesto subito che cosa si intendesse per area di valorizzazione e quali fossero i progetti. E questo ha aperto il dibattito. «Essendo un’area di confine, che insiste soprattutto sul territorio di Azzate sarebbe interessante capire che cosa s’intenda fare», ha chiesto Bertaglia.
L’ipotesi, per ora non confermata, è la realizzazione di un centro commerciale o di un fast food: «È un pezzo di terreno di proprietà del Comune di Azzate all’interno di un’area più vasta di proprietà del Comune di Buguggiate che ora ne ha chiesto l’acquisizione – ha spiegato il sindaco Raffaele Simone- Che cosa intenda farne Buguggiate al momento non è dato saperlo».
«Se noi stiamo vedendo a Buguggiate – ha detto Gianmario Bernasconi, capogruppo di Progetto Comune – che poi ne farà qualcosa di utile per la comunità è un conto, se vuole farci un parco di cui potrà godere anche Azzate bene, ma se invece si tratta di un’area di proprietà di un privato, è un’altra cosa. Stiamo vendendo al Comune di Buguggiate perché poi un privato ci faccia qualcosa, ma non sappiamo cosa sarà. Non è il caso di capire che cosa voglia costruire l’ operatore privato dentro questa area?»
«Nel Pgt di Buguggiate si parla di un’area industriale, produttiva e commerciale – ha detto ancora Bernasconi – Magari sarebbe meglio capire che cosa vogliano fare questi privati, altrimenti ce lo teniamo quel pezzettino di terreno. Si parla di un McDonald’s, come verrà gestita in quel caso la viabilità? Saranno contenti i commercianti e i ristoratori di quello che potrebbe sorgere in quell’area?».
«In fondo si tratta di una scelta etica, non solo economica o politica», ha aggiunto la consigliera Bertaglia.
«Siamo certi che il Comune di Buguggiate starà attento a tutte le norme e saprà gestire la situazione – ha risposto il sindaco Simone – Sarà un’area commerciale, ma abbiamo piena fiducia nella scelta che farà l’amministrazione di Matteo Sambo».
Il punto è stato approvato con il voto della maggioranza e con il voto contrario di Bernasconi e Bertaglia e l’astensione di Emanuele Rampi. Ora la parola passa al Comune di Buguggiate.
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