Inaugurato il centro sportivo della Varesina a Castiglione, alleanza tra pubblico e privato per i giovani
Il centro, che esiste già da alcuni anni, non era mai stato inaugurato ufficialmente e l'occasione è arrivata con gli ultimi interventi di ammodernamento, che hanno arricchito il centro sportivo con nuovi spazi e attrezzature
Una bella giornata di sole, tante autorità e una moltitudine di ragazzini impegnati sui campi da calcio e da basket hanno fatto da cornice questa mattina all’inaugurazione del centro sportivo della Varesina, nell’ex area speedway di Castiglione Olona.
Il centro, che esiste già da alcuni anni, non era mai stato inaugurato ufficialmente e l’occasione è arrivata con gli ultimi interventi di ammodernamento, che hanno arricchito il centro sportivo con nuovi spazi e attrezzature.
A fare gli onori di casa il sindaco Giancarlo Frigeri e il vicesindaco e assessore allo sport Paolo Guerra, che insieme all’assessore ai servizi Caterina Valle Zaninoni hanno accolto il prefetto Salvatore Pasquariello, sindaci e amministratori di Venegono Superiore e Cairate dove esistono altri impianti della Varesina, e la famiglia Di Caro, proprietaria del Raviolificio Lo Scoiattolo e della Varesina, alla quale si deve il grande impulso alla realizzazione di strutture sportive nel territorio. Presenti anche il consigliere regionale Emanuele Monti, Paola Della Chiesa per il Coni Lombardia e l’ex vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza. L’arciprete di Castiglione Olona don Ambrogio Cortesi ha benedetto la struttura.
«Da molti anni questa è un’area a vocazione sportiva – ha detto il sindaco Frigeri – Prima con lo speedway e ora con questo centro che è il frutto di una bella collaborazione che dura nel tempo tra pubblico e privato, tra il Comune, la famiglia Di Caro che ha investito molto qui a Castiglione Olona e gli enti che hanno sostenuto questo progetto, come Regione Lombardia. E’ un centro che dà spazio a tutti e che continuerà a crescere grazie ai progetti che saranno realizzati a breve, due campi da beach volley e un percorso ciclopedonale ad anello che girerà tutto intorno».
Il vicesindaco Paolo Guerra ha poi letto un messaggio inviato da Lara Magoni, sottosegretario della Presidenza di Regione Lombardia per sport e giovani, e ha ringraziato la stessa Regione e il sindaco per la perseveranza nel portare avanti il progetto.
«Un centro come questo è un fiore all’occhiello per tutti coloro che vogliono operare per i giovani – ha detto il prefetto Salvatore Pasquariello, sempre molto attento alle tematiche che riguardano i ragazzi e la prevenzione del disagio giovanile – E’ un’opera che si inserisce perfettamente in quei valori educativi che stanno alla base del protocollo firmato in Prefettura da tutti i Comuni della provincia di Varese che mira proprio a combattere, anche attraverso lo sport, le fragilità dei ragazzi. Stiamo costruendo una vera e propria alleanza che vede in campo Comuni, scuola e l’università e le diocesi per un’importante azione di prevenzione che, come la famiglia Di Caro sta dimostrando, può essere ulteriormente sostenuta e rafforzata dall’intervento di aziende interessate al sociale. Momenti come questi danno energia a tutti noi e ci permettono di andare avanti con speranza nel lavoro sul territorio».
Il centro, che copre una superficie complessiva di 60mila metri quadri tra impianti e la zona boschiva di pertinenza, è ora dotato di una struttura polifunzionale coperta per calcio a 5 e pallavolo, di due campi da calcio in sintetico, un campo da basket e 5 da padel, di cui tre coperti e due all’aperto. Sono stati realizzati anche i nuovi spogliatoi e il nuovo bar, mentre nel tempo si è completato il progetto di efficientamento energetico di tutte le strutture, con pannelli solari, illuminazione a led e isolamento termico. A breve, come detto, verranno realizzati due campi da beach volley e un percorso salute e ciclopedonale.
«La nostra famiglia è animata dalla passione per lo sport e i giovani – ha detto infine Massimiliano Di Caro a nome di tutta la famiglia – e grazie all’appoggio di sindaci e comuni come Castiglione Olona, Venegono Superiore, Vedano Olona e Cairate siamo riusciti a sviluppare il progetto Varesina attorno a cui oggi ruotano circa 700 bambini e ragazzi . Ringrazio tutti gli amministratori, la Regione, l’architetto Lanzo e la famiglia Cuscunà che ha sempre collaborato con noi. Un ringraziamento speciale va inoltre a mio padre e alla sua grande passione e capacità di visione».
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