I residenti di San Fermo a Varese in assemblea: “Niente padel nel nuovo polo sportivo”
I cittadini, nel consiglio di Quartiere, hanno chiesto che la struttura di via Pergine sia più in linea con la formulazione originaria emersa in fase di progettazione condivisa

Le modifiche proposte dall’Amministrazione comunale nei giorni scorsi non bastano: i residenti di San Fermo contestano il progetto definitivo del nuovo Polo sportivo di via Pergine.
La proposta consegnata dall’assemblea dei cittadini ai Consiglieri del Consiglio di quartiere 6 è quella di tornare alla formulazione originaria emersa in fase di progettazione condivisa con il rione: niente recinzioni, una palestra di roccia più piccola (anche se con torre di 17 metri), senza campi da padel né parcheggio nuovo da 35 posti auto in modo da conservare la maggior parte degli spazi verdi.
Questo in sostanza quanto emerso dall’incontro ospitato dal centro Grilli nella serata di lunedì 6 novembre e promosso proprio dal Consiglio di quartiere all’indomani della prima riunione del Tavolo tecnico di monitoraggio sull’attuazione del progetto, che si è svolta due settimane fa tra Amministrazione Comunale e Parlamentino.
A proporre l’attivazione del Tavolo era stato lo stesso sindaco Davide Galimberti al termine di un’altra vivace riunione, nel salone del Circolo di San Fermo, a settembre, in cui con tecnici e assessori aveva illustrato i dettagli del progetto approvato a giugno dal Consiglio comunale.
Il nuovo polo sportivo fa discutere il quartiere di San Fermo
I rappresentanti del consiglio di quartiere hanno aperto l’assemblea del 6 novembre illustrando i risultati del Tavolo di monitoraggio che, nelle intenzioni del Sindaco, doveva essere la sede dove proporre e apportare «piccole modifiche capaci di migliorare ulteriormente il progetto, senza stravolgerlo».
L’amministrazione comunale quindi, facendo seguito ad alcune delle richieste emerse nelle ultime settimane, ha inserito nel progetto un campo da calcio a 7 a libero accesso (a compensare i tre cancellati dal nuovo Polo sportivo), ha arretrato su un lato la recinzione accanto ai campi da padel e “limitato” a 35 il numero dei nuovi posti auto ricavati all’interno del parco a ridosso dell’ingresso sulla via Landro.

Troppo poco per l’assemblea dei cittadini che, a larga maggioranza (con un solo voto contrario e una manciata di astenuti), ha bocciato il progetto del nuovo Polo sportivo, ritenuto troppo invasivo. Sia dal punto di vista ambientale, per la riduzione delle aree verdi drenanti, sia dal punto di vista sociale perché accusato di sottrarre troppo spazio alla libera fruizione dei cittadini, fondamentale per bambini, ragazzi e adulti. Tanto più in un quartiere fortemente popolare qual è San Fermo.
I residenti chiedono che il nuovo Polo sportivo sia più in linea con le proporzioni emerse in fase di progettazione condivisa, con la torre per l’arrampicata inserita in una palestra più piccola e decentrata, niente recinzioni e aree verdi e sportive aperte alla libera fruizione dei cittadini.
Tante le domande sollevate dai residenti. A cominciare dal futuro dei campi da Padel, nel caso in cui la passione recente per questa attività dovesse ridimensionarsi. E poi come sarebbe gestita la sicurezza delle nuove strutture e quali sono le previsioni di impatto ambientale e sociale nel medio e lungo periodo.
Tra le proposte anche quella di creare dei tavoli di monitoraggio su tutte le importanti trasformazioni in corso nel quartiere di San Fermo, a partire dai cantieri aperti a settembre per il nuovo Polo scolastico in via Pergine e per il Nuovo Polo educativo 0-6 anni in via Monfalcone.
Il futuro della scuola è a San Fermo con i nuovi Polo didattico e Polo educativo di Varese
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