L’abbraccio dei bimbi di Castello Cabiaglio ai fornai che chiudono bottega
Il 30 novembre l’ultimo giorno di lavoro della “mitica“ panetteria del paesino di montagna. I bimbi: “Ci avete regalato il pane più buono del mondo”

«C’era una volta in un paesino sperduto, un panificio piccino piccino».
Mette le lacrime ascoltare i più piccoli salutare Maio e Giusy, lui al forno, lei dietro al bancone per una vita nel prestinaio di Castello Cabiaglio che il 30 novembre chiude i battenti. Lacrime per un’attività che chiude e racchiude in sé la memoria storica del paese, ma anche per il fatto che il negozio non verrà rilevato da nessuno: un servizio in meno per la piccola comunità di un paese che racchiude in sé la meraviglia di un contatto diretto con la natura, con le sue strade strette di acciottolato e le antiche cornici all’ingresso delle corti.
Un viaggio nei (quasi) 100 anni della panetteria di Castello Cabiaglio: dall’impasto al cuore
E poi, il rammarico più grande per i buongustai che perdono un pane di eccezionale fattezza, per via dell’acqua di grande qualità che sgorga dalla montagna e dalla capacità di chi per oltre trent’anni l’ha impastato.
«In effetti, cari bimbi, ricordo che anche il vostro sindaco, quando era piccolino, veniva, come voi, a mangiare la focaccia», ha ricordato Mario Croci, il fornaio che assieme alla moglie ha ascoltato commosso la filastrocca letta dai bimbi nella piazza della chiesa, a un passo dalla vetrina del suo negozio che ha sfamato gran parte della valle negli anni d’oro, per poi ritagliarsi via via una clientela selezionata che acquistava in negozio o alla quale il pane veniva recapitato direttamente a casa.
«Da tutto il paese grazie di cuore, via auguriamo una pensione ricca d’amore», scrivono i piccoli (nella foto, la filastrocca letta dai bambini del paese messa sui fogli e poi sulla panchina del paese).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PeterPan67 su Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini "Ora tocca a Ispra e Sangiano"
rinascimento rinascimento su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
lenny54 su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
Roberto Pizzeghella su A Caravate una famiglia allontanata da casa dopo un infinito calvario giudiziario: il paese si mobilita
Felice su Trenta mila euro per affittare un bosco come piazza di spaccio in provincia di Varese
Felice su I boschi sono di tutti, non di chi spaccia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.