“A Biumo non ci fu alcuna sparatoria”, Pd contro la Lega in commissione sicurezza
Il presidente della Commissione Sicurezza Lorenzo Macchi ha depositato una mozione sui fatti accaduti a marzo in cui invita a mantenere un adeguato profilo applicando un dialogo costruttivo, basato su dati e analisi oggettive
Non c’è stata nessuna sparatoria, nessun agguato a Biumo. L’uomo, ferito da colpi d’arma da fuoco il 26 marzo scorso in via Walder, in realtà ha fatto tutto da solo. Il perché è ancora da accertare, ma ora la questione diventa politica.
Dopo la bagarre durante l’ultima seduta in consiglio comunale, la seduta della commissione sicurezza, indetta in via urgente per ieri sera, 10 aprile 2024 dal consigliere della Lega Stefano Angei, ha creato ulteriori reazioni, anche in seguito ai dati del ministero dell’interno riferiti dall’assessore Raffaele Catalano.
Il presidente della Commissione Sicurezza Lorenzo Macchi ha depositato così una mozione sui fatti accaduti a Biumo e sul successivo dibattito dello scorso Consiglio comunale.
Le indagini relative all’episodio di Biumo stanno evidenziando che il cittadino sembra si sia sparato accidentalmente, tanto da ipotizzarsi anche una eventuale una denuncia per simulazione di reato.
«In questo contesto – spiega il consigliere del Pd Lorenzo Macchi – e dopo le frasi pronunciate dai consiglieri della Lega in Consiglio comunale, mi sembrava urgente presentare questa mozione che in sostanza impegna la Giunta a proseguire la collaborazione con il Coordinamento provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e con le Forze dell’ordine per garantire la sicurezza, mantenendo però un dibattito costruttivo sul tema della sicurezza, in particolare tenendo ben chiare le competenze in materia di sicurezza pubblica e ordine pubblico che compete alle Forze dell’ordine e quelle di sicurezza urbana. Ma soprattutto, a mantenere un adeguato profilo da parte di tutti, evitando inutili allarmismi e toni propagandistici, soprattutto in merito a fatti che poi vengono di fatto smentiti dalle indagini».
«Nello scorso Consiglio comunale infatti siamo arrivati a sentire frasi allarmanti da parte della Lega che descrivono Varese in modi che non sono attinenti alla realtà. Frasi come: “C’è gente che rischia di essere uccisa in una sparatoria a Varese“. Oppure: “Si è consumato un tentato omicidio con esplosione di colpi di arma da fuoco“. Queste frasi possono generare allarmismo e, come si sta dimostrando dalle indagini, non sono nemmeno lontanamente reali».
Da qui dunque la decisione della mozione che impegna la Giunta anche a: inviare un messaggio di ringraziamento alle Forze dell’ordine, deputate al controllo dell’ordine e della sicurezza pubblica e alla Magistratura. In particolare per l’attività di indagine svolta in questi giorni in merito all’episodio di Biumo; mantenere un dibattito costruttivo sul tema della sicurezza, in particolare tenendo ben chiare le competenze in materia di sicurezza pubblica e ordine pubblico che compete alle Forze dell’ordine e quelle di sicurezza urbana. E soprattutto, a mantenere un adeguato profilo sulla materia della sicurezza, applicando un dialogo costruttivo, basato su dati e analisi oggettive, e non su sensazioni o peggio su propaganda politica e strumentale.
Secondo i dati più aggiornati del Ministero dell’Interno, se si prendono in esame i dati sui furti, Varese ha visto un una diminuzione rispetto al numero degli anni precedenti e tra tutti i capoluoghi lombardi risulta settima. In diminuzione in particolare il dato sui furti in abitazione e quello sui reati legati agli stupefacenti. (Fonte: Numero dei Delitti denunciati all’autorità Giudiziaria dalle forze di Polizia – Ufficio centrale di Statistica – Ministero dell’Interno).
Spari a Biumo Inferiore: 39enne ferito a colpi di arma da fuoco a Varese
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