Truffa telefonica a Varese: la “finta parente” scoperta prima che fosse troppo tardi

La truffatrice al telefono ha raccontato alla signora di aver avuto un incidente d'auto grave e che era importante poter pagare subito i danni, domandandole se avesse denaro o gioielli in casa

telefono fisso

Nella mattinata di oggi, mercoledì 15 maggio, la signora G., di anni 94, residente a Varese, ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto. Dall’altro capo della cornetta, nonostante continuasse a chiedere chi fosse, la signora sentiva solo una donna singhiozzare: “Piangeva e io ho subito pensato potesse essere una delle nipoti di mio marito, ho creduto fosse capitato qualcosa di brutto – ha raccontato – così, stupidamente,  le ho domandato se fosse questa mia parente e subito ha colto la palla al balzo affermando di essere lei”.

La truffatrice al telefono ha raccontato alla signora di aver avuto un incidente d’auto grave e che era importante poter pagare subito i danni. Le ha domandato quindi quanti soldi avesse a disposizione e una volta compreso che si trattava solo di una piccola somma, ha alzato la posta chiedendo se la signora avesse dei gioielli e di descriverglieli. 

“Le ho risposto che quel poco che avevo l’ho dato ai miei figli – prosegue – e che se proprio potevamo avere qualcosa in casa dovevano averlo mia figlia o mia nipote. Così mi ha detto che mia figlia e mia nipote erano già al commissariato e la stavano attendendo lì. E’ a quel punto che mi sono insospettita, sono andata a controllare e mia nipote era, come immaginavo, in camera sua. Quando ha capito che era stata scoperta, ha riattaccato, ma certamente stava cercando di capire se in casa mia ci fosse qualcosa da poter rubare“.

Purtroppo questo tipo di truffe, sia telefoniche che non, sono molto comuni e colpiscono soprattutto le persone più anziane. Bisogna quindi stare molto attenti. Una volta chiusa la telefonata, scampato il pericolo della truffa, la nipote della signora ha contattato la Polizia Postale, per sapere come fosse necessario comportarsi: in queste situazioni non bisogna dare informazioni personali al telefono se non si è assolutamente certi di chi sta parlando con noi e chiamare il 112 nel momento in cui una telefonata o qualcuno che chiede per qualsiasi ragione di entrare in casa, ci appare sospetto.

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francescamarutti3@gmail.com
Pubblicato il 15 Maggio 2024
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