Sulla riqualificazione ex Aermacchi si mobilitano anche i residenti preoccupati dal possibile stop
Le persone che vivono nella zona dell’area da anni chiedevano interventi di bonifica. Ora si è cominciato ma il progetto rischia seriamente di fermarsi

Sulla vicenda della riqualificazione dell’area ex Aermacchi ora intervengono anche i residenti preoccupatissimi dalle ombre che si stanno addensando intorno alla prosecuzione del progetto.
Le persone che vivono nella zona dell’area da anni chiedevano interventi di bonifica. Ora questi, grazie all’azione dell’azienda proprietaria ci sono stati, ma il progetto rischia seriamente di fermarsi definitivamente dopo una lettera della Soprintendenza che sembra una vera spada di Damocle su tutto l’intervento di rigenerazione.
Per questo un gruppo di residenti nella mattina di sabato 29 giugno ha deciso di mobilitarsi affiggendo uno striscione nei pressi dell’ex complesso industriale che recita: “La riqualificazione mette le ali, non tarpatele” e presto potrebbe arrivare anche una petizione per chiedere alle istituzioni risposte.
Con l’ultima comunicazione con alcune osservazioni a Tigros, la proprietà dell’area che sta sviluppando il progetto di riqualificazione, la Sovrintendenza toglierebbe 4200 metri quadrati di superficie lorda di pavimento su circa 18.000, ovvero tutto il piano sopra della piscina che era dedicato a palestra e padel. Una serie di aspetti che secondo la proprietà rendono incerti tempi e costi per la prosecuzione dei lavori.
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