La festa per la Giornata dei Calzini spaiati alla primaria Locatelli di Masnago
I bambini hanno celebrato l'evento indossando calzini differenti e partecipando a giochi e attività sul valore dell'unicità e sui cambi di prospettiva nell'osservare la realtà

Oggi, venerdì 7 febbraio, i bambini della scuola primaria Locatelli di Masnago hanno portato avanti giochi e attività per festeggiare la “Giornata dei Calzini Spaiati”.
In accordo con le famiglie si sono presentati in classe indossando calzini differenti e sono stati condotti a riflettere sulla ricchezza che nasce dalla condivisione della diversità.
Di seguito il racconto delle insegnanti di questa giornata speciale dedicata al valore di essere ciascuno un unico irripetibile.
L’altro, con il suo modo di vivere e di interpretare la realtà, apre chi lo frequenta alla crescita, a nuove sfumature, e quindi conduce verso un processo dinamico di maturazione e responsabilità che ha come base il rispetto e la meraviglia.
La scuola, come ente educativo, ha risposto con convinzione alla possibilità di portare avanti una riflessione sull’apertura all’altro, alla sua “novità”, all’apprendere punti di vista ancora non concepiti da cui considerare le esperienze nella loro ricchezza, all’interazione come incontro di strumenti diversi di un’orchestra che, proprio nella loro tavolozza di unicità, rendono fiorito il giardino delle relazioni.
Inoltre, il calzino spaiato rappresenta il proprio fondamentale diritto ad un’autonomia di pensiero che in nessun modo deve essere uniformato alle opinioni della massa, con tutte le scelte esperienziali che poi ne derivano: se educazione deriva dal latino “ex-ducere”, cioè “portare fuori”, aiutare i bambini a diventare davvero se stessi fiorendo, ciò è il principale fine di una vocazione educativa che abbia a cuore l’umano con le proprie potenzialità.
All’interno della scuola i bimbi sono stati invitati ad avviarsi in una sorta di marcia e sono entrati poi nelle diverse aule: di volta in volta i compagni delle varie classi si sono accodati al gruppo di partenza e nell’atrio si sono radunati tutti insieme per un momento di festa e di allegria, scambiando tra di loro commenti e riflessioni.
Attraverso i piccoli atti dell’agire quotidiano, senza apparenza, siamo invitati a continuare, come genitori o insegnanti, quel percorso umile, e pieno di errori, che è un tentativo di gettare semi. Semi che indirizzino alla costruzione di una società che abbia alla base il diritto alle proprie scelte di pensiero, al rispetto e alla pace.I bambini hanno bisogno della nostra guida per imparare a interpretare la realtà e a fare scelte.
Non dimentichiamolo.
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