Buguggiate dichiara guerra al gioco d’azzardo, ecco le nuove regole
Approvato il regolamento per il contrasto all'"azzardopatia". Al secondo consiglio comunale, che aveva questo punto all'ordine del giorno, si è trovato un'intesa tra maggioranza e opposizione anche se restano ancora alcuni punti da chiarire, secondo la minoranza guidata da Cristina Galimberti

Buguggiate ha ora il suo regolamento per il contrasto all'”azzardopatia”. Al secondo consiglio comunale, che aveva questo punto all’ordine del giorno, si è trovato un’intesa tra maggioranza e opposizione anche se restano ancora alcuni punti da chiarire, secondo la minoranza guidata da Cristina Galimberti.
Lotta all’azzardopatia
Quella della lotta al gioco d’azzardo, o all’azzardopatia, termine oggi preferito a “ludopatia” per evitare la radice “gioco”, è un tema molto sentito a Buguggiate: l’ex sindaco Cristina Galimberti, oggi all’opposizione, realizzò in passato diversi progetti che videro protagonisti gli alunni delle scuole del paese.
Dopo la richiesta di un consiglio straordinario sull’argomento, presentato dalla minoranza, respinta dalla maggioranza, lunedì 28 aprile il regolamento è stato approvato.
Il nuovo Regolamento comunale per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo lecito, sostituirà quello del 2011, ormai superato dalla Legge regionale 8 del 21 ottobre 2013. Il nuovo testo ricalca quello adottato nel 2018 dal Comune di Lavena Ponte Tresa, il cui sindaco Massimo Mastromarino svolge un ruolo di coordinamento sul territorio. Tra le principali novità introdotte: il divieto di nuove installazioni di giochi all’interno e all’esterno dei locali, la limitazione del tempo di utilizzo delle slot machine e l’obbligo di distanza di almeno 500 metri dai luoghi sensibili per le attività di gioco. Non sarà inoltre possibile concedere in locazione immobili comunali a chi intende avviare esercizi legati al gioco d’azzardo.
«Siamo molto attenti al tema dell’azzardopatia – ha dichiarato il sindaco Matteo Sambo –. È un fenomeno purtroppo radicato anche sul nostro territorio e che è strategicamente inserito nel Piano di zona 2025–2027, motivo per cui non abbiamo dovuto affrontarlo in un Consiglio comunale ad hoc. Sono in contatto con esponenti della Guardia di finanza, il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino, Daniela Capitanucci, presidente dell’associazione And, Azzardo e nuove dipendenze, grandi esperti che inviteremo all’assemblea pubblica che sarà indetta nelle prossime settimane».
Sambo ha poi fornito alcuni dati: «Nel 2023 a Buguggiate sono stati spesi circa 6,7 milioni di euro nel gioco d’azzardo, ma questi numeri devono essere interpretati correttamente.
Ad esempio, 2,9 milioni derivano dal gioco online, molto difficile da controllare e non riconducibile alle attività commerciali presenti sul territorio, che comunque monitoriamo costantemente con la Polizia locale. In un paese piccolo come il nostro, i casi noti all’assistente sociale sono solo cinque o sei, anche perché spesso chi ha problemi di gioco si sposta nei comuni vicini».
Nonostante il voto favorevole, la minoranza ha sollevato numerose criticità. «Il regolamento è stato approvato in una seduta straordinaria convocata con pochissimo preavviso, impedendo l’organizzazione di una commissione consiliare, come invece annunciato in passato – dice Cristina Galimberti, capogruppo dell’opposizione- . È mancata totalmente la volontà politica di condividere un percorso che, per la delicatezza del tema, avrebbe meritato maggiore partecipazione, eppure siamo stati noi a sollecitare un intervento sin da marzo» .
Dubbi sono emersi anche sull’imminente ordinanza che definirà le fasce orarie di utilizzo delle slot. «Troviamo assurdo che l’amministrazione abbia pensato di chiedere un parere sugli orari da applicare nel regolamento, agli esercenti stessi», ha aggiunto la Galimberti.
Anche la comunicazione istituzionale è stata al centro delle critiche: «La convocazione è avvenuta via WhatsApp solo mezz’ora prima dell’inizio del Consiglio. Questo consiglio – continua Galimberti – avrebbe potuto costituire un’occasione per un primo confronto pubblico, trattandosi di un tema delicato, ma così non è stato. L’annunciata assemblea pubblica, ad oggi, resta solo una dichiarazione d’intenti».
Fondazione Varese Welcome
Il Consiglio si è aperto però con la presentazione delle attività della Fondazione Varese Welcome, istituita dalla Camera di Commercio per la promozione del turismo in provincia. Anche Buguggiate farà parte della rete, divenendo socio con un contributo calcolato in base al numero di presenze turistiche sul proprio territorio, e partecipando a un progetto che nasce con un capitale sociale di 30mila euro e un fondo di gestione, da parte della Camera di Commercio, di 300mila euro per tre anni. La gestione sarà affidata a un consiglio di amministrazione, con i sindaci dei Comuni aderenti facenti parte dell’Assemblea che ha lo scopo di controllare ed approvare le attività della Fondazione.
I consiglieri di minoranza hanno espresso parere favorevole all’adesione del Comune di Buguggiate alla Fondazione Varese Welcome, riconoscendone gli obiettivi come lodevoli. Tuttavia, hanno evidenziato la mancanza, nella delibera, di un’indicazione chiara su chi si occuperà del coordinamento con la Fondazione e su come verranno concretamente perseguiti gli obiettivi previsti. Hanno chiesto che venga individuato un referente all’interno della Giunta o del Consiglio, incaricato di monitorare le attività e l’utilizzo dei fondi, e che venga avviata una mappatura delle iniziative turistiche locali.
Piano di Zona
Altro punto ha riguardato il Piano di zona 2025–2027, documento programmatico di 140 pagine che raccoglie le azioni sociali condivise dai tredici Comuni dell’ambito, con capofila Azzate.
L’assessora alla Cultura e ai Servizi sociali Angela Borghi ha illustrato le attività svolte e quelle previste per il prossimo triennio, con l’obiettivo di contrastare la povertà e l’emarginazione, rafforzare la rete di supporto alle persone fragili e intervenire a sostegno delle famiglie in difficoltà. Borghi ha sottolineato che il Comune di Buguggiate, che conta oggi 3.121 abitanti, ha finora preso in carico tutti i casi segnalati.
A margine del Consiglio, il sindaco ha risposto alle critiche avanzate dalla minoranza illustrando quanto fatto dall’amministrazione negli ultimi mesi. «Andiamo avanti facendo delle cose concrete, sotto gli occhi di tutti. Sono state finalmente tolte le impalcature di Cascina Martignoni, l’edificio storico del centro destinato a ospitare – fra le altre cose – la nuova Sala civica. È stato completato il muro di contenimento di via Matteotti, che collega il paese al lago, e nei prossimi giorni sarà realizzato il primo tratto del nuovo marciapiede.
Abbiamo aderito alla Cer Blu, la Comunità energetica rinnovabile di Lozza, che consente ai cittadini scelte più sostenibili e vantaggiose. Stiamo anche completando la segnaletica orizzontale e a breve termineranno i lavori di ristrutturazione del municipio, che inaugureremo a giugno. Diamo il patrocinio e saremo presenti alla Festa del paese dell’8 maggio, organizzata dalla Proloco in occasione di San Vittore. Quello che ci interessa è lavorare per il bene della nostra comunità, cercando di coinvolgere i cittadini, senza fare propaganda ma con serietà e costanza, ogni giorno».
A Buguggiate è la lotta al gioco d’azzardo: maggioranza e opposizione divise sulla strategia
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