Notte di furti ad Albizzate: ladro incappucciato colpisce edicola e sedi sportive

Una serie di furti ha scosso la notte tra mercoledì 28 e giovedì 29 maggio ad Albizzate. Un ladro, immortalato dalle telecamere come un solo uomo con un passamontagna, ha agito in diverse zone del paese, lasciando dietro di sé danni e disagio.

Il primo episodio riguarda l’edicola “Angolo Fiorito”, situata presso la stazione ferroviaria di Albizzate. La proprietaria racconta che il malvivente si è introdotto intorno alle 2 di notte. Nonostante abbia cercato di evitare le telecamere esterne, il ladro è stato comunque ripreso dalle videocamere di sicurezza.

Con sette colpi di martello ha sfondato il vetro della porta d’ingresso, entrando nell’esercizio. Una volta all’interno, ha preso il fondo cassa e diversi prodotti in vendita, tra cui carte Pokémon e una scatola di accendini. La proprietaria ha sottolineato come si tratti della quarta effrazione subita nell’arco di un anno, evidenziando anche i danni ingenti provocati durante l’azione, in particolare al vetro della porta.

La seconda serie di furti ha riguardato invece l’area sportiva del Parco La Fornace con le sedi delle associazioni. Qui il ladro ha colpito la sede della Polisportiva San Luigi, la società atletica e la sede dei Yellow Panthers. In tutti i casi il modus operandi è stato simile: le porte sono state sfondate con colpi di martello e sono stati rubati materiali di poco valore, come attrezzature sportive di modesta entità e snack.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire l’accaduto, grazie anche alle immagini delle telecamere e alle testimonianze dei cittadini.

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Il quarto furto in un anno all’edicola della stazione

La proprietaria dell’edicola “Angolo Fiorito” ha lasciato un messaggio forte e diretto per i ladri, pubblicato anche come volantino nel negozio. Nel testo, la donna denuncia con amarezza che si tratta del quarto furto subito nell’arco di un anno, con danni gravi come il vetro della porta nuovamente sfondato. Nonostante il danno materiale e morale, ribadisce la volontà di non fermarsi, continuando a lavorare con impegno, onestà, forza e passione. Concludendo con un ironico e provocatorio invito: “La prossima volta se volete entrare… chiamateci che vi apriamo!”, a sottolineare la sua determinazione nel reagire a questi episodi.