Tredici interrogazioni in un weekend: Angei da record in Consiglio Comunale per “Riportare la discussione su Varese”
Dal degrado urbano alle mozioni dimenticate, il consigliere della Lega elenca in 13 richieste formali tutto ciò che secondo lui la maggioranza ignora

Una vera e propria pioggia di interrogazioni è stata presentata in Consiglio comunale nella seduta del 19 maggio dal consigliere della Lega Stefano Angei: in totale sono tredici, tutte consegnate lunedì, frutto — come spiega lo stesso Angei — di un fine settimana trascorso a raccogliere segnalazioni. «Da venerdì sono stato sommerso da segnalazioni da parte dei cittadini, così nel weekend mi sono messo a produrre interrogazioni che ho consegnato nella giornata di lunedì», racconta.
Si tratta di richieste che toccano una vasta gamma di temi, tutti varesini: dai piccoli disservizi quotidiani alle criticità strutturali presenti in città. Angei ha chiesto conto, tra le altre cose, della gestione degli ordini del giorno e delle mozioni del Consiglio già approvate e che non hanno avuto seguito nella pratica «Come per esempio l’intitolazione di una strada a Roberto Maroni, ma anche molte altre, anche della maggioranza» spiega. Due interrogazioni sono invece dedicate alla gestione degli alloggi comunali: in particolare, si punta l’attenzione sugli immobili di via Aprica, per motivi legati alla sicurezza, e su quelli di via Valverde, per questioni di manutenzione.
C’è poi la questione della sicurezza e manutenzione dei cimiteri cittadini — a Varese sono tredici — che secondo il consigliere merita un piano d’intervento chiaro. Non mancano le segnalazioni più puntuali: Angei chiede per esempio perché non siano ancora state rimosse le carcasse di tre auto bruciate in via Parini, e pretende chiarimenti sul cedimento stradale in via Bainsizza. Segnala anche la necessità di interventi per la rimozione delle alghe dalla fontana dei Giardini Estensi, la sistemazione delle buche in via Pitagora a Fogliaro e l’implementazione dell’illuminazione pubblica ai Giardini Estensi, per motivi di sicurezza.
Tra le interrogazioni figurano anche una richiesta di spiegazioni sul numero ridotto di sanzioni elevate dopo l’ordinanza di divieto per il consumo di alcolici («Soltanto due da quando è stata emessa: un numero inspiegabile, visto che se i vigili vanno in piazza Repubblica ne trovano già più di due da sanzionare in una sola sera»), una domanda sul perché in alcune zone ci sia un’alta concentrazione di barbieri in poco spazio, e una segnalazione sul degrado dell’ex scuola Gorini a Bosto. Infine, si sollecita la sistemazione dell’orologio e il ripristino della bandiera della città sulla torre civica.
Un lungo elenco di problemi concreti, stilati anche in polemica con l’operato della maggioranza, che Angei accusa di colpevolmente distrarre l’attenzione dai problemi reali di Varese. «Il PD e la maggioranza cercano sempre di deviare l’attenzione dei consiglieri su tematiche che hanno poca attinenza con i problemi varesini: come l’incontro con Vannacci a Varese, il summit sulla remigration, la Palestina – sottolinea Angei – distraendo così tempo alla discussione di ciò che importa davvero ai varesini».
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