Cede un pezzo di solaio alle fornaci di Caldè, feriti tre giovani
Subito in azione le squadre di soccorso arrivate da terra e via lago. Cede la porzione di una copertura impropriamente usata per fare i tuffi. Non sono in pericolo di vita i minori coinvolti

Grande apprensione oggi pomeriggio, giovedì 12 giugno, alle Fornaci di Caldè, nella frazione di Castelveccana, dove una porzione di solaio è improvvisamente crollata all’interno dell’area interdetta all’ingresso, ma da sempre frequentata da gruppi di giovani che approfittano della posizione sul lago Maggiore per prendere il sole e tuffarsi in acqua.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 15 di giovedì 12 giugno. Secondo le prime informazioni, sarebbero rimasti feriti tre ragazzi, tutti intorno ai 17 anni, ma solo uno di loro ha riportato lesioni più serie, con diversi tagli a un arto inferiore, mentre per gli altri due giovani le ferite risultano lievi.
Il cedimento ha interessato un solaio spesso utilizzato per i tuffi, nonostante l’intera area sia formalmente vietata all’accesso.
Sul posto sono subito intervenuti i soccorritori, supportati anche da una motovedetta «700» della Guardia Costiera proveniente dalla base navale di Lesa, insieme all’elisoccorso, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco.
Il lavoro dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco sono intervenuti con un’autopompa, un battello pneumatico e la squadra SAF (soccorso Speleo Alpino e Fluviale). Collaborando con il personale sanitario hanno soccorso i feriti e verificato che non ci fossero ulteriori persone coinvolte sia sotto le macerie che nelle acque limitrofe del lago. Sei ragazzi sono stati poi evacuati con il battello pneumatico mentre una decina sono stati condotti in zona sicura via terra.

L’area è interdetta al pubblico
Non è la prima volta che l’area finisce sotto osservazione delle forze dell’ordine. Proprio ieri, mercoledì, i carabinieri della Compagnia di Luino erano intervenuti per allontanare diversi giovani che, sfruttando due aperture nella recinzione — una sul lato Nord e una sul lato Sud della proprietà — si erano introdotti nell’area per prendere il sole e fare il bagno.
Il sindaco di Castelveccana sul crollo alle Fornaci: “Area privata, è pericoloso andarci”
Dopo l’allarme di oggi, sul posto sono arrivate numerose pattuglie territoriali dell’Arma, coordinate dalla stazione di Castelveccana, per mettere in sicurezza la zona e ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

L’area delle fornaci dismessa
L’area delle Fornaci è dismessa dal 1969, da quando i forni che producevano una calce finissima – tanto da essere utilizzata per la costruzione del Duomo di Milano – sono stati spenti. La famiglia Cometti, storica proprietaria, a quel punto aveva già venduto l’azienda alla famiglia Pennacchi di Roma che ne mantiene ancora la proprietà.
Si tratta di un’area di circa 128 mila mq, senza considerare il tratto di montagna che si estende per altri 100 mila mq circa e che comprende anche la chiesetta di Santa Veronica.

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