Le acque del Lago di Varese sono pulite e il lavoro continua: il punto sulla balneabilità e il problema delle esondazioni
Si è tenuto a Gavirate il convegno “Il lago che vogliamo”. Bodio e Schiranna rimandano la balneabilità alla seconda metà di luglio dopo gli eventi sportivi. Gavirate rimane sul no

A Gavirate la mattinata è cominciata all’insegna dello sport con la “Run for Lake Varese”, una corsa di beneficenza organizzata da EcoRun. Per gli amanti dei dati, – in concomitanza con la corsa – si è svolto invece il convegno intitolato “Il lago che vogliamo”, in cui è stata presentata la relazione annuale sull’avanzamento dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) per il risanamento del lago di Varese.
L’AQST è nata nel 2019 e durante tutti questi anni, i risultati ottenuti sono stati molteplici:« La qualità delle acque del Lago di Varese mostra un continuo miglioramento, con una notevole diminuzione del fosforo, passato da 114 a 49 microgrammi per litro tra il 2019 e il 2024.
Questo risultato è stato reso possibile dall‘entrata in funzione, nel 2020, dell’impianto ipolimnico, che ha rimosso tonnellate di sostanze inquinanti dal fondo del lago», ha sottolineato Daniele Magni presentando la relazione di AQST.
L’accordo è stato prolungato fino a dicembre 2026, assicurando la continuità delle azioni e dei finanziamenti. Le future attività includono il potenziamento delle fognature e dei depuratori, la salvaguardia della natura con progetti dedicati alla biodiversità, l’introduzione della navigazione elettrica, la riattivazione dell’incubatoio ittico e la riqualificazione delle sponde.

La balneazione
La balneazione è un tema che tocca tutti gli amanti delle acque del lago: «Già nel 2022 le acque erano risultate al 100% balneabili. Ora la parola passa ai sindaci che devono decidere in base alle condizioni delle sponde sui propri territori comunali», ha sottolineato Daniele Magni, coordinatore della segreteria tecnica AQST».
Bodio Lomnago e Schiranna: “Balneabile dopo il 15 luglio”
«Il tratto di lago che bagna la sponda del nostro comune sarà balneabile, insieme alla località della Schiranna, dopo il 15 luglio, quando saranno conclusi gli eventi sportivi», assicura Eleonora Paolelli, sindaca di Bodio Lomnago. Stessa cosa sarà per la Schiranna di Varese.
Gavirate rimane sul no
Il comune di Gavirate conferma che alla sponda bagnata dal lago quest’anno non sarà data la balneabilità: «La conca del lago di Gavirate presenta ancora alcune criticità, in particolare la presenza di batteri e alghe che alterano il colore dell’acqua rendendolo poco attraente. Stiamo proseguendo con il monitoraggio costante delle acque e, allo stesso tempo, vogliamo rilanciare l’area con nuove iniziative, tra cui la realizzazione di una passerella sul lago che andrà a sostituire quella danneggiata dal maltempo nel 2024», spiega Massimo Parola, sindaco di Gavirate.

Esondazione del lago
Da diversi anni il maltempo determina un innalzamento del lago con la conseguente esondazione sulle rive di Gavirate. Regione Lombardia con AQST è al lavoro per sistemare l’ostruzione del fiume Bardello che non garantisce il deflusso delle acque con l’abbassamento dello specchio lacustre.
«Il regolamento prevede che, superati i 20 centimetri, le paratoie vengano aperte. Tuttavia, anche con le paratoie completamente aperte, non è possibile svuotare rapidamente il lago. Lo scorso anno, secondo i dati del Centro Geofisico Prealpino, le precipitazioni sono aumentate del 57% rispetto alla media, causando un conseguente innalzamento del livello delle acque lacustri.»
Sulla situazione del fiume Bardello spiega Daniele Magni: «Fino al 2014 il lago si abbassava di almeno quattro centimetri al giorno, oggi siamo scesi a circa due centimetri e mezzo. Stiamo portando avanti uno studio sul fiume Bardello per capire quali interventi possono migliorare la situazione. L’obiettivo è partire con i lavori tra il prossimo autunno e l’inizio del nuovo anno per risolvere questa criticità».
Tra i relatori: il sindaco di Gavirate Massimo Parola, il sottosegretario Raffaele Cattaneo; Maria Antonietta Bianchi ATS, Romana Dell’Erba, consigliera di Regione Lombardia; Nicoletta San Martino, assessora all’ambiente del comune di Varese; Salvatore Gioia, direttore di ATS Insubria; Dorothea Dietz, presidente di Save Lake Varese; Bruno Bosetti, presidente di Italia Nostra Varese, Christian Grosso, assessore di Inarzo, Marco Cavallin, amministratore delegato di Alfa; Giorgio Maione, assessore all’ambiente di Regione Lombardia; Elena Tettamanzi, ATS Insubria.
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