Un’altra esperienza in Svizzera per l’eterno portiere varesino Francesco Russo
Il portiere classe 1981, reduce dalla promozione con il Collina d’Oro, approda al Giubiasco per la prossima stagione di Prima Lega

Colpo di mercato per il Giubiasco, che ha deciso di puntare sull’esperienza tra i pali. Il club biancorosso di Terza Lega ha ufficializzato l’arrivo del portiere Francesco Russo, classe 1981. Ultima esperienza in Canton Ticino la promozione in Prima Lega con il Collina d’Oro nella stagione 2023/24, in cui ha collezionato 28 presenze e 11 clean sheet, mentre lo scorso anno ha difeso i pali dell’Aurora Cantalupo nel girone A di Promozione.
Una carriera tra Italia e Svizzera
Russo compirà 44 anni il prossimo 23 dicembre e porta in dote un curriculum di tutto rispetto: cresciuto nell’Azzate Calcio, è poi passato al Varese prima e poi al Torino. Vanta 258 presenze in Challenge League con le maglie di Lugano, Chiasso e Aarau, 19 gettoni in Super League (sempre con il Lugano) e 30 partite di Coppa Svizzera.
In Italia ha superato le 120 presenze tra Serie C e Lega Pro, difendendo le porte di Avellino, Lecco, Alzano, Pro Sesto, Lanciano, Melfi, Palazzolo, Cavese e Pergocrema. Ha inoltre giocato in Serie D con la Solbiatese a inizio carriera e, più di recente, in Eccellenza con Verdellino, Casatese e Vergiatese.
Il ritorno in Ticino
Dopo l’esperienza con il Collina d’Oro, Russo approda ora al Giubiasco per portare solidità e leadership in vista della prossima stagione che partirà il 29 agosto con la prima di campionato contro il Pro Daro.
Cura maniacale del proprio corpo, allenamenti costanti, serietà da professionista in qualsiasi categoria sia stato impegnato: sono questi i segreti di Russo, sposato e padre di tre figli (due ragazze e un maschietto), fisico da ragazzino e soprattutto mentalità da “grande”. Una grandezza anche morale, che in molti hanno potuto apprezzare nel corso della sua lunga carriera e anche nell’ultimo torneo serale di Morazzone disputato a gugno 2025, dove ha difeso la porta di una squadra di ex compagni di squadra dei tempi delle giovanili del Varese, giocato per ricordare Luca Olmi, scomparso a 16 anni nel 1997 e mai dimenticato.
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