Il sindaco di Gallarate: “A Gaza non è tutto come appare, inaugurano anche nuovi locali”
Il video accusa i palestinesi di manipolare la realtà, dopo 50mila morti. Le reazioni: "Ripugnante". Le opposizioni: "Invece che occuparsi della città, fa video in municipio con il canale da sindaco"

«Nel centro di Gaza ci sono addirittura inaugurazioni di nuove attività e tanti altri locali eleganti e raffinati». Lo dice il sindaco di Gallarate Andrea Cassani in un reel pubblicato sul suo account social, che ha suscitato forte reazioni e molti commenti, tra applausi dei sostenitori e critiche.
«Siamo sicuri che quello che vediamo non sia solo quello che Hamas vuole farci vedere di Gaza?» esordisce il video del sindaco gallaratese, girato in municipio. E via con i riferimenti, dalla pagina con cui la tedesca Bild ha cercato di screditare un fotografo palestinese alla galassia di video della propaganda israealiana che cercano di negare il livello di distruzione.
«Nessuno vuole giustificare attacchi contro bambini, civili o altre nefandezze» si schermisce il sindaco. «Però credo che ciascuno sia in grado di farsi una propria opinione, potendo avere le informazioni complete su tutto».
Le prime reazioni sono arrivate da Gallarate. La sezione cittadina dei Verdi parla di«parole aberranti e negazioniste». Dalle file del Pd Giovanni Pignataro parla di video «ripugnante» e solleva anche un altro aspetto: «Che scriva come Cassani sindaco e si filmi in palazzo Borghi è molto grave, a fronte di 45mila morti di cui l’83% civili inermi, oltre 50mila bambini morti o feriti».
La città di Gallarate non ha profili social (se non su Telegram) e la comunicazione è stata accentrata nel tempo dal sindaco sui suoi profili “Cassani Sindaco”, profili personali da sempre usati – ma di più in particolare nell’ultimo anno – come strumento di propaganda politica, sganciata dall’amministrazione della città.
Insiste su questo tema anche Obbiettivo Comune Gallarate, lista di minoranza di Gallarate guidata da Massimo Gnocchi, che sottolinea che «il “primo” cittadino Cassani, con tutta la sua maggioranza consigliare silente e deduciamo convintamente dalla sua parte» si occupa di sminuire la tragedia di Gaza, «al posto di occuparsi delle faccende gallaratesi per le quali è pagato 6210,0 euro al mese, sul canale di informazione sindacale» (sindacale nel senso di: “del sindaco”)». Gnocchi parla anche di «sacchi di balle» da parte del sindaco.
Quanto a Gaza, la civica di Massimo Gnocchi posta un video in cui non una voce pro-Palestina ma un pilota dell’Aeronautica Militare che ha sorvolato Gaza per lanciare aiuti umanitari e parla di «grande desolazione».
Il reel ha comunque raggiunto il suo scopo di raccogliere reazioni a sostegno o indignate, guadagnare engagement, anche se una parte dei commenti è scomparso. Al di fuori, da registrare anche qualche distinguo espresso – in forma privata – anche da vecchi leghisti (e qualche leghista attuale). Qualcuno con giudizi netti, qualcun altro ricordando i tempi in cui «la Lega simpatizzava con i popoli oppressi come gli irlandesi e anche i palestinesi», ai tempi della Lega indipendentista di Bossi.
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